Salvinia minima
Le foto attualmente presenti sul sito provengono prevalentemente da Wikimedia. Siamo alla ricerca di fotografie originali di alta qualità per migliorare costantemente il nostro archivio.
Se possiedi foto di buona/ottima qualità e desideri contribuire al progetto, puoi inviarle tramite la pagina: Carica foto
Le foto saranno valutate dal nostro team e, se pubblicate, sarà sempre indicato l'autore.
In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Nativa di Messico, America Centrale, parte dei Caraibi e del Nord del Sud America (es. Colombia, Venezuela, Guyane, Brasile settentrionale). Introdotta e localmente invasiva in vari paesi tropicali e subtropicali, inclusi Stati Uniti sudorientali. Habitat tipico: acque ferme o a lento corso (laghi, stagni, paludi, canali, risaie), ricche di nutrienti, spesso in tappeti estesi insieme ad altre piante galleggianti. Non tollera gelate: in climi temperati sopravvive solo in acque calde riparate o come annuale estiva.
Pianta piccola, in zolle galleggianti formate da rizomi sottili e ramificati. A ogni nodo si trovano due foglie flottanti opposte, ovali-tonde, lunghe circa 0,5–2 cm, con nervature evidenti sotto e superficie superiore vellutata per i tricomi che respingono l’acqua; il margine può essere leggermente crenato. La terza foglia è sommersa e profondamente divisa in lobi filiformi, simili a radici; funge da organo di equilibrio e assorbimento. In condizioni favorevoli forma tappeti densi che si interconnettono. La riproduzione sessuata avviene tramite sporocarpi (strutture che contengono spore) portati dalla foglia sommersa, ma in acquario è rara; prevale la moltiplicazione vegetativa.
Velocità da media a rapida. Accelerano la crescita luce medio-alta e disponibilità costante di azoto e fosforo, oltre a microelementi come ferro. Temperature calde (22–28 °C) favoriscono foglie più grandi e ritmo rapido; sotto i 18–20 °C rallenta nettamente. Correnti eccessive e spruzzi che bagnano ripetutamente la pagina superiore danneggiano i tricomi e possono causare marcescenza. La CO₂ disciolta non è determinante perché la pianta scambia gas direttamente con l’aria.
Comportamento e compatibilità con altri animali
In vasca tende a colonizzare la superficie, schermando la luce verso il fondo. È competitiva per nutrienti disciolti e può contribuire a limitare le alghe. Crea rifugi per avanotti e invertebrati, riduce l’evaporazione e smorza le correnti. Se lasciata senza controllo può: oscurare e indebolire piante sommerse, ridurre l’ossigenazione nelle ore notturne sotto tappeti troppo spessi, ostruire pescaggi e troppo-pieni. Specie erbivore (es. pesci rossi, alcuni ciclidi) possono danneggiarla.
Illuminazione medio-alta ma non essenziale: cresce anche con luce moderata, purché la superficie non sia turbolenta. Acqua da tenera a moderatamente dura; valori consigliati: pH 6,0–7,5 (tolleranza 5,5–8,0), GH (durezza totale) 4–12 dGH, KH (alcalinità dei carbonati) 2–6 dKH. Conducibilità 100–350 µS/cm (tolleranza ampia). Nutrienti: fornire azoto e fosforo in tracce costanti, più microelementi (Fe, Mn) con dosi prudenti; in carichi organici elevati può vivere anche senza fertilizzazione. CO₂ non necessaria. Preferisce superficie calma e aria sovrastante umida e tiepida; un coperchio aiuta in acquari molto aperti. Utile confinare le zolle con anelli galleggianti per controllare l’ombreggiamento.
Prevalentemente vegetativa: frammentazione naturale del tappeto e divisione del rizoma in porzioni con 2–3 nodi, da distribuire in nuove aree. La riproduzione per spore è possibile in natura tramite sporocarpi, ma è rara in acquario domestico e poco pratica per i principianti.
Allestimento della vasca
Unica collocazione: galleggiante in superficie. Adatta a vasche di ogni volume, anche nano, purché ci sia buona gestione della luce. Ideale in vasche per ovovivipari, anabantidi e gamberetti, dove fornisce copertura e microfauna. Evitare il posizionamento sotto il flusso diretto del filtro; creare zone tranquille o usare anelli per delimitare l’area coperta.
Salute e benessere (prevenzione)
Problemi comuni: foglie che marciscono o affondano per spruzzi o agitazione; crescita stentata per carenze di azoto/fosforo o ferro; ingiallimenti e foglie minute per freddo o luce insufficiente; alghe e detriti sulla superficie dei tappeti troppo densi. Soluzioni: ridurre la turbolenza e riallineare l’uscita del filtro; sfoltire regolarmente rimuovendo materiale vecchio; fertilizzare con dosi leggere ma costanti quando la vasca è molto pulita; ruotare parti del tappeto per evitare aree stagnanti; mai usare trattamenti aggressivi o a base di rame in vasche con invertebrati e piante sensibili.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Stato IUCN: non valutata specificamente. Non inclusa nelle liste CITES. In UE non è specie di rilevanza unionale ai sensi del Reg. 1143/2014, ma è aliena e può comportarsi da invasiva in acque idonee. In Italia ed EU è sempre vietato rilasciare specie esotiche in natura senza autorizzazione: smaltire gli eccessi in modo responsabile (essiccare il materiale e conferirlo nei rifiuti indifferenziati). Verificare eventuali restrizioni locali sull’introduzione in ambienti esterni.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 18–30 °C | 22–28 °C |
pH | 5,5–8,0 | 6,0–7,2 |
GH | 2–20 dGH | 4–12 dGH |
KH | 1–10 dKH | 2–6 dKH |
Conducibilità | 50–600 µS/cm | 100–350 µS/cm |
Luce | Bassa–Alta | Media–Alta |
CO₂ | Non necessaria | Non necessaria |
Fertilizzazione (macro/micro) | Bassa–Moderata | Moderata, bilanciata (NPK + tracce) |
Velocità crescita | Media–Rapida | Rapida |
Posizione consigliata | Galleggiante | Galleggiante |
Tipo di propagazione | Frammentazione, divisione del rizoma | Vegetativa (divisione nodi) |
Compatibilità con fauna | Buona con specie tranquille | Evitare grandi erbivori e forte turbolenza |
Difficoltà | Principiante | Principiante |
Crediti