salvinia natante

Salvinia natans

(L.) All., 1785

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Salvinia natans è un’accettata felce acquatica della famiglia Salviniaceae secondo POWO e WFO. Basionimo: Pistia natans L.; combinazione attuale di C. Allioni (1785). Sinonimi storici includono, fra gli altri, Limnobium natans (L.) Heeg (non in uso). Il genere Salvinia comprende felci galleggianti prive di vere radici. Nota tassonomica: alcune classificazioni separavano Azolla in Azollaceae; i sistemi attuali collocano Salvinia e Azolla in Salviniaceae. Attenzione commerciale: S. natans viene talvolta confusa o etichettata in modo errato come S. molesta. Un carattere diagnostico utile è la micromorfologia dei peli fogliari: in S. natans le estremità sono libere (non saldate), mentre in S. molesta formano una struttura fusa a “elica/mazzetta”.

Distribuzione e habitat

Nativa in gran parte d’Europa (dal Mediterraneo all’Europa centrale e orientale, incluse molte regioni d’Italia) e dell’Asia temperata (dal Caucaso alla Cina, Corea e Giappone), con segnalazioni anche nel subcontinente indiano. Introdotta altrove (es. Nord America) con distribuzione localizzata. Habitat: acque ferme o a lento corso come stagni, lanche, risaie, canali e fossi ricchi di nutrienti, in ambienti da meso- a eutrofici. Vive allo strato di superficie, preferendo acque calde e riparate dal vento. Nelle regioni temperate può comportarsi come annuale, svernando tramite sporocarpi (strutture riproduttive resistenti).

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Felce acquatica galleggiante, priva di vere radici. Ogni nodo del corto rizoma (fusto orizzontale) porta un verticillo di tre foglie: due foglie galleggianti e una foglia immersa trasformata in lacinie filamentose che svolgono funzione simile a radichette. Le foglie galleggianti sono da ovate a obovate (circa 0,8–3 cm), con superficie superiore densamente pubescente: i peli idrofobici mantengono la foglia asciutta, favorendo lo scorrimento dell’acqua. In S. natans i peli hanno punte libere, non fuse. La foglia sommersa è pennata, lunga qualche centimetro, e porta gli sporocarpi (sacche riproduttive). La specie è eterospora (produce microspore e megaspore). Colore verde chiaro–medio; in luce intensa può assumere tinte bruno-ramate ai margini. Non forma radici vere; le strutture simili a radici sono foglie modificate.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità da media a rapida, molto dipendente da luce, temperatura e disponibilità di nutrienti in colonna. In condizioni favorevoli (acqua tiepida, luce medio‑alta, nitrati e fosfati disponibili) forma rapidamente tappeti superficiali compatti; in condizioni subottimali (luce scarsa, temperature <18 °C, carenze di azoto/ferro) la crescita rallenta e le foglie si riducono. In ambienti chiusi, la condensa persistente che bagna la pagina superiore può danneggiare i peli idrofobici e causare marcescenze locali.

Comportamento e compatibilità con altri animali

In acquario tende a diffondersi per frammentazione, formando zolle che ombreggiano il fondo. Competitiva su nutrienti disciolti (consuma azoto e fosforo), spesso limitando le alghe. Può ridurre l’ossigeno notturno se copre l’intera superficie, ostacolando gli scambi gassosi; è bene lasciare aree libere. Teme la turbolenza: forti correnti o getti diretti la spezzano e degradano le foglie. Fornisce rifugio a avannotti e invertebrati; apprezzata da anabantidi e poecilidi per la copertura superficiale.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Parametri generali: temperatura 15–28 °C (ottimale 20–26 °C); pH 5,5–8,0 (ottimale 6,2–7,2); durezza da morbida a moderata (GH 2–15, KH 1–8); conducibilità circa 80–600 µS/cm. Luce da media ad alta, preferibilmente diffusa; evitare spruzzi e correnti forti. Non richiede immissione di CO₂: le foglie galleggianti attingono dall’aria. Nutrizione: assorbe macro- e microelementi dalla colonna; mantenere nitrati e fosfati non a zero (es. N 5–20 mg/L; P 0,1–2 mg/L) e fornire tracce, in particolare ferro (Fe 0,05–0,2 mg/L), per prevenire clorosi. Fotoperiodo 8–12 ore. Tenere parte della superficie libera per scambio d’aria. In vasche chiuse, limitare la condensa sopra le foglie.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Prevalentemente vegetativa: divisione dei ciuffi e frammentazione del rizoma con i nodi; basta separare e ridistribuire i gruppi. Riproduzione sessuata tramite sporocarpi (microspore e megaspore) possibile in natura, rara in acquario. La specie può svernare tramite sporocarpi in acque temperate; in vasche indoor la propagazione è quasi sempre per frammentazione.

Allestimento della vasca

Posizionamento esclusivamente galleggiante. Utile per creare luce diffusa e zone d’ombra in acquascaping, proteggendo pesci timidi o avannotti. Può essere confinata con un anello galleggiante o una cornice di tubicino per evitare che copra l’intera superficie o la presa del filtro. Adatta a vasche aperte, paludari e vasche per Betta/Anabantidi; evitare vasche con forte movimento superficiale o con pesci erbivori (es. carassi).

Salute e benessere (prevenzione)

Problemi comuni: clorosi e crescita stentata per carenza di azoto o ferro; necrosi se la pagina superiore resta bagnata a lungo (condensa, spruzzi); colonizzazione da alghe e detrito su foglie lente. Prevenzione: mantenere nutrienti non a zero, dosare microelementi regolarmente, ridurre spruzzi e condensa, garantire lieve ricambio d’aria e aree di superficie libere. Effettuare sfoltimenti settimanali per prevenire ombreggiamento e cali d’ossigeno notturni. Quarantena delle piante per evitare introdurre organismi indesiderati. Rimuovere prontamente foglie danneggiate.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato globale: generalmente considerata non minacciata a livello globale (diffusa e comune in molte aree), con popolazioni localmente in calo per perdita di habitat. In UE S. natans non è nella lista delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale; è nativa in vari Paesi, inclusa l’Italia. Norme: non rilasciare mai organismi o acqua di acquario in ambienti naturali; smaltire l’eccesso come rifiuto domestico indifferenziato dopo essiccazione. Nota importante: Salvinia molesta (diversa specie) è vietata in UE; assicurarsi dell’identificazione corretta al momento dell’acquisto.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura15–28 °C20–26 °C
pH5,5–8,06,2–7,2
GH2–15 dGH4–10 dGH
KH1–8 dKH2–5 dKH
Conducibilità80–600 µS/cm150–400 µS/cm
LuceMedia–altaMedia–alta diffusa
CO₂Non necessariaNon richiesta (assorbita dall’aria)
FertilizzazioneMacro+micro in colonnaN 5–20 mg/L; P 0,1–2 mg/L; Fe 0,05–0,2 mg/L
Velocità crescitaMedia–rapidaRapida in caldo/luce
Posizione consigliataGalleggianteGalleggiante
Tipo di propagazioneFrammentazione/divisioneDivisione dei ciuffi
Compatibilità con faunaBuona con piccoli pesci e invertebratiEvitare erbivori (es. carassi)
DifficoltàPrincipiantePrincipiante

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia