Saururo americano, Coda di lucertola

Saururus cernuus

L., 1753

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Specie accettata: Saururus cernuus L. (Saururaceae). Nome convalidato da database autorevoli (POWO, WFO, Catalogue of Life). Etimologia: “cernuus” = pendulo, in riferimento all’infiorescenza ricurva. Sinonimi storici minori sono riportati in letteratura, ma non in uso corrente. Specie affine: Saururus chinensis (Asia orientale); nel commercio talvolta confusa con S. cernuus. Si distinguono per area d’origine e dettagli fogliari/infiorescenza.

Distribuzione e habitat

Nativa del Nord America orientale: dal sud del Canada (Ontario) e dal New England verso sud fino alla Florida e verso ovest fino al Texas orientale e al Midwest (es. Illinois, Indiana). Habitat: paludi, sponde di stagni e laghi, fossi, lanche e tratti lenti di torrenti; substrati ricchi di sostanza organica, da acidi a debolmente alcalini. Vive soprattutto come pianta emersa o marginale in acque basse (pochi cm), tollerando periodi di sommersione.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Erba perenne con rizoma (fusto orizzontale sotterraneo) ramificato e strisciante, capace di emettere nuovi getti. Fusti eretti 30–80(100) cm in emersione; in sommersione restano più bassi e flessibili. Foglie alterne, con lamina cuoriforme (cordata), 6–15 cm, margine intero, apice acuminato; picciolo evidente. In immersione le foglie possono diventare più piccole e talvolta più strette. Infiorescenza in spiga bianca, 5–15 cm, pendula; fiori minuti, profumati, privi di petali vistosi. Radici fascicolate dai segmenti del rizoma. Tessuti ricchi di aeriferi per lo scambio gassoso in suolo saturo d’acqua.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità da moderata a rapida in condizioni emerse e suolo fertile; lenta‑moderata in totale sommersione. La crescita è stimolata da luce intensa, temperature miti e alimentazione radicale ricca. In ambienti freddi può entrare in semi‑dormienza in inverno (riduzione della parte aerea), riprendendo vigore col rialzo termico. In acquario l’adattamento da forma emersa a sommersa comporta spesso la sostituzione del fogliame.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Competitiva sul bordo acqua/fango grazie al rizoma. In vasca submersa forma cespi compatti; se ben nutrita può ombreggiare retrostante e laterali. Non è generalmente invasiva in acquario, ma in vasche palustri e laghetti può colonizzare lo spazio disponibile. Tollera correnti deboli‑moderate; corrente molto forte può deformare i fusti teneri.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Acqua: pH 6.0–7.8; GH (durezza totale) 3–12 dGH; KH (durezza carbonatica) 2–8; conducibilità 100–400 µS/cm. Temperatura 16–28 °C (ottimale 20–24 °C). Luce medio‑alta per internodi corti e foglie piene. Fondo: ricco e fine (sabbia/ghiaia fine su strato fertile); pianta a forte nutrizione radicale. CO₂ (anidride carbonica disciolta) facoltativa ma molto utile per la forma sommersa stabile. Nutrienti: apporto regolare di macro (N, P, K) e micro (Fe, Mn, ecc.) equilibrati; attenzione a non eccedere l’azoto in ambienti poco illuminati. Cambi d’acqua settimanali aiutano la stabilità e limitano le alghe.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Per divisione del rizoma: separare segmenti con almeno 1–2 nodi e una gemma vitale; ripiantare superficialmente senza soffocare le gemme. Per stoloni (fusti orizzontali superficiali) in coltura emersa: separare i giovani getti radicati. Talea di fusto possibile in forma emersa: recidere sotto un nodo e piantare in substrato umido; in sommersione attecchisce, ma più lentamente.

Allestimento della vasca

In acquario: medio‑sfondo in gruppi di 3–5 esemplari, con spazio per l’espansione laterale del rizoma. In paludario e ripario: eccellente pianta marginale/di sponda; la porzione emersa dà il meglio in fioritura. Evitare ombreggiamento prolungato da piante galleggianti; prevedere luce diretta diffusa.

Salute e benessere (prevenzione)

Foglie che “fondono” dopo l’inserimento: normale transizione emerso→sommerso; rimuovere le parti deteriorate e attendere le foglie nuove. Clorosi (ingiallimento): possibile carenza di ferro o azoto; aumentare gradualmente l’apporto nutritivo via radici e microelementi, mantenendo i cambi d’acqua. Crescita stentata: luce insufficiente o fondo povero; migliorare l’illuminazione e inserire nutrienti nel substrato. Alghe su foglie lente: aumentare ricircolo, ottimizzare CO₂ e fotoperiodo, ridurre eccessi nutritivi. Marciumi alla base: evitare interramenti profondi; piantare il rizoma appena sotto o a filo del substrato.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: non valutata specificamente; ampiamente diffusa nel suo areale e non ritenuta minacciata. Non regolata da CITES. In UE non è nella lista delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale (Reg. 1143/2014). Tuttavia, in ambienti idonei fuori areale può naturalizzarsi tramite rizomi; non rilasciare mai piante o frammenti in natura. Smaltire gli scarti in rifiuto indifferenziato chiuso.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura16–28 °C20–24 °C
pH6.0–7.86.5–7.2
GH3–12 dGH4–10 dGH
KH2–8 dKH2–6 dKH
Conducibilità100–400 µS/cm150–300 µS/cm
Lucemedia–altamedio‑alta
CO₂0–20 mg/L (facoltativa)10–20 mg/L
Fertilizzazione (macro/micro)leggera–moderatamoderata bilanciata, focus su Fe e K
Velocità crescitalenta–moderata (sommersa) / rapida (emersa)moderata
Posizione consigliatacentro–sfondo; marginale in paludariosfondo o bordo acqua
Tipo di propagazionedivisione del rizoma, stolonidivisione del rizoma
Compatibilità con faunabuona con pesci e gamberetti pacifici; evitare erbivoricaridine e piccoli caracidi
Difficoltàfacile–intermediointermedio

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia