Cobite di torrente reticolato (Reticulated hillstream loach)

Sewellia lineolata

Valenciennes, 1846

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Sewellia lineolata è un cobitide di torrente della famiglia Gastromyzontidae (in passato inclusa in Balitoridae). Il genere Sewellia si distingue per il corpo depresso e le pinne pettorali e pelviche ampie, che formano una “ventosa” naturale utile ad aderire alle rocce. La specie fu descritta originariamente come Homaloptera lineolata e successivamente attribuita a Sewellia. Il disegno reticolato sul corpo la rende facilmente riconoscibile rispetto ad affini (es. S. marmorata). La tassonomia del gruppo dei cobitidi di torrente dell’Indocina è in revisione e potrebbero emergere complessità intra-specifiche in futuro.

Distribuzione e habitat

Endemica del Vietnam centrale (bacini tra Quảng Nam e Thừa Thiên-Huế, incl. sistemi Vu Gia–Thu Bồn e sotto-bacini del fiume Hương). Abita corsi d’acqua collinari-montani, chiari e turbolenti, soprattutto tratti a cascatelle e riffle (raschi) con fondo di massi e ciottoli levigati. L’acqua è fresca, ben ossigenata, con modesta carica organica e scarsa torbidità; il biofilm perfitico si sviluppa sulle superfici rocciose. La chimica è variabile tra località, ma in genere da tenera a moderata durezza, pH debolmente acido-neutro-alcalino e conducibilità bassa-moderata. Nei periodi piovosi portata e corrente aumentano sensibilmente.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta 5–6 cm SL (SL = lunghezza standard, muso–peduncolo caudale), circa 6–7 cm TL (TL = lunghezza totale). Corpo appiattito dorso-ventralmente; pinne pettorali estese e raggiate per l’adesione. Longevità tipica 5–8 anni in acquario ben gestito, con variabilità individuale. Maturità sessuale verso il 10–14° mese nelle migliori condizioni. Non sono noti dimorfismi cromatici netti, ma i maschi adulti tendono ad avere capo più largo, pettorali più sviluppate e talvolta tubercoli nuziali; le femmine appaiono più piene in regione addominale in prossimità della ovulazione.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie pacifica, attiva soprattutto con luce moderata e buona corrente; trascorre il tempo ad appiattirsi sulle pietre e brucare il biofilm. Può mostrare territorialità tra maschi adulti con brevi schermaglie non lesive, ridotte in gruppi numerosi e con sufficiente spazio bidimensionale. È compatibile con altri pesci di acque fresche e a corrente (es. danio, rasbore di montagna, piccoli cobitidi pacifici) e con invertebrati robusti; evitare compagni aggressivi o termofili. Specie potenzialmente saltatrice: coprire la vasca.

Dieta e alimentazione

In natura si nutre di aufwuchs (patina complessa di alghe, batteri e microfauna) e microinvertebrati bentonici. In acquario necessita superfici mature ricche di biofilm e integrazione alimentare: pastiglie vegetali per pesci da fondo, gel food ricchi di fibre, verdure sbollentate (zucchina, spinacio), e piccole porzioni di vivo/surgelato (daphnia, artemia, chironomus) 2–3 volte a settimana. Non è un “mangia-alghe” universale: non controlla efficacemente alghe filamentose dure. Animali appena importati possono faticare se la vasca non è matura; alimentare poco ma spesso, puntando a consistenza e varietà, evitando eccessi proteici continuativi.

Allestimento della vasca

Vasca minima consigliata per un piccolo gruppo (5–6 esemplari): lato lungo ≥75 cm, volume ≥90 L. Allestimento in stile “fiume”: substrato di ciottoli e lastre lisce, massi ben stabili, zone d’ombra e rifugi tra pietre; eventuale sabbia fine nelle aree a corrente più calma. Filtrazione e movimento molto energici (portata complessiva 10–20x il volume/ora) con forte ossigenazione; una manifold/river tank o pompe di movimento aumentano la corrente laminare. Illuminazione da media a intensa per sostenere il biofilm, evitando surriscaldamenti. Piante non indispensabili; tollerate epifite robuste (Microsorum, Anubias, muschi). Parametri consigliati: temperatura 20–23 °C (tolleranza ampia 18–26 °C), pH 6,8–7,4 (tolleranza 6,5–7,8), GH 4–8 dGH (tolleranza 3–12), KH 2–4 dKH (tolleranza 1–6), conducibilità 100–200 µS/cm (tolleranza 50–300). Nota: GH e KH sono rispettivamente durezza totale e carbonatica; la conducibilità esprime il contenuto ionico complessivo. Coprire bene la vasca.

Riproduzione e dimorfismo

Possibile in acquario maturo. È un riproduttore libero: le uova vengono disperse tra sassi e fessure senza cure parentali. Stimoli utili: alimentazione generosa, acqua molto ossigenata, leggere variazioni stagionali (raffrescamenti graduali e cambi d’acqua sostanziosi). Le uova schiudono in pochi giorni; gli avannotti spesso appaiono “dal nulla” quando trovano microfauna e periphyton sufficiente. Avannotti fotofobici all’inizio: servono rifugi e flussi non eccessivi in porzioni della vasca. Dimorfismo: maschi con testa più larga e pettorali maggiori; femmine più rotonde in pienezza. Non è richiesta separazione dei riproduttori, ma predazioni occasionali di uova/larve possono ridurre il successo.

Salute e benessere (prevenzione)

Benessere legato a tre pilastri: temperatura moderata, ossigeno elevato, superfici da brucare. Prevenire stress termico (estate: raffrescamento con ventole o chiller, evitando sbalzi), ipossia (tanta turbolenza superficiale, manutenzione del filtro), e accumulo di azoto (NO3− idealmente <10 mg/L). Quarantena di nuovi ingressi per ridurre il rischio introduttivo. Specie sensibile a acqua sporca e manipolazioni brusche: usare retini morbidi e mani bagnate; minimizzare esposizione all’aria. Evitare uso non necessario di farmaci a base di rame. Alimentazione: garantire porzioni piccole e frequenti per evitare deperimento o, al contrario, obesità. Arricchimento ambientale: molte rocce lisce, gradienti di flusso e luce, microhabitat ombreggiati.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Secondo le fonti più recenti, la specie è presente su un’area relativamente ristretta del Vietnam centrale ma non risulta attualmente in liste CITES né tra le specie esotiche invasive di interesse unionale (UE). Stato IUCN riportato come Least Concern (verificare aggiornamenti locali), con potenziali pressioni da alterazioni dell’habitat. Il commercio acquariofilo è oggi in gran parte da riproduzioni in cattività, anche in Europa e Asia; preferire esemplari allevati per ridurre l’impatto sul prelievo. In Italia/UE non risultano restrizioni specifiche, oltre alle norme generali su benessere animale e import/export. Etica: mai rilasciare pesci d’acquario in natura; scegliere fornitori trasparenti su provenienza e pratiche di raccolta.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimali
Temperatura18–26 °C20–23 °C
pH6,5–7,86,8–7,4
GH3–12 dGH4–8 dGH
KH1–6 dKH2–4 dKH
Conducibilità50–300 µS/cm100–200 µS/cm
Nitrati (NO3−)<20 mg/L<10 mg/L
Taglia adulta5–6 cm SL (≈6–7 cm TL)
Vasca minima70–120 L≥90 L, lato lungo ≥75 cm
FlussoElevato (10–20x)~15x, corrente laminare
LuceMedia–forteMedia per biofilm stabile
SubstratoCiottoli/massi lisci, sabbia finePietre piatte ben stabili
DietaAufwuchs + microinvertebratiBase vegetale/biofilm con integrazioni
CompatibilitàPacificaCon specie di acque fresche e a corrente

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia