Stiphodon nero-porpora, gobide di torrente neon blu

Stiphodon atropurpureus

Herre, 1927

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Actinopterygii; ordine Gobiiformes; famiglia Gobiidae, sottofamiglia Sicydiinae. Il genere Stiphodon comprende gobidi di torrente dell’Indo-Pacifico con pinne pelviche fuse a formare una ventosa. Stiphodon atropurpureus è stato descritto da Herre nel 1927. La sottofamiglia Sicydiinae è riconosciuta come clade di gobidi reofili con ciclo vitale amfidromo (riproduzione in acqua dolce, fase larvale marina). La tassonomia del gruppo è complessa: in commercio la specie può essere confusa con congenere come S. semoni o S. percnopterygionus; l’identificazione corretta richiede caratteri morfologici e distribuzionali. Nomenclatura: in italiano non esiste un nome standard; nel commercio europeo appaiono nomi come neon blue goby o stiphodon blu, non sempre affidabili per l’identificazione.

Distribuzione e habitat

Pacifico occidentale tropicale-subtropicale. Confermata in Taiwan e Filippine; segnalazioni in parti del Borneo (Nord) e isole vicine. Alcune registrazioni storiche per Giappone meridionale e Indonesia potrebbero riflettere confusione con specie simili. Habitat: piccoli corsi d’acqua costieri con forte pendenza, acque limpide, fredde-moderate e ben ossigenate; fondale di ciottoli e rocce con alghe e perifiton (complesso di organismi che vivono aderenti alle superfici). I giovani risalgono i fiumi dagli estuari e si distribuiscono in rapide e cascatelle; gli adulti occupano zone a corrente sostenuta, spesso in banchi di rocce piatte soleggiate.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia: tipicamente 5–6 cm SL (lunghezza standard, dalla punta del muso al peduncolo caudale); fino a ~6–7 cm TL (lunghezza totale). Le femmine sono più piccole, 4–5 cm SL. Aspettativa di vita: 2–4 anni in cattività con buona gestione. Morfologia: corpo slanciato, pinne pelviche fuse a ventosa per aderire al substrato; maschi con colori intensi (scuri con riflessi blu-porpora o turchesi), femmine brunastre con marezzature. Dentatura adattata al raschiamento del biofilm.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie pacifica verso altri pesci di dimensioni simili; i maschi difendono piccole porzioni di roccia con esibizioni e inseguimenti brevi. Vive attiva di giorno, pascola sulle superfici e si sposta a scatti. Compatibilità: ottima con caracidi e ciprinidi piccoli e non aggressivi da acque correnti, con altri gobidi reofili e con gamberetti nani (Caridina/Neocaridina) adulti; può predare occasionalmente micro-avannotti o neonati di gamberetti. Evitare compagni turbolenti, grandi o mordipinne. Meglio in gruppo (6+ esemplari) con più maschi che stabiliscono gerarchie leggere se ci sono rifugi e linee di vista interrotte.

Dieta e alimentazione

In natura è un raschiatore di aufwuchs: diatomee, alghe verdi, cianobatteri commestibili, micro-invertebrati inclusi nel biofilm e un po’ di detrito. In acquario necessita vasca matura con superfici colonizzate da alghe e perifiton. Integrare con mangimi vegetali ricchi di spirulina, wafer per algivori, gel foods a base di alghe, verdure sbollentate (es. zucchina) in piccole dosi, e cibo vivo/congelato fine (Cyclops, Daphnia) come integrazione proteica. Offrire piccoli pasti frequenti. Evitare diete iperproteiche prolungate e cibi oleosi: possono causare problemi intestinali in specie principalmente erbivore.

Allestimento della vasca

Vasca per gruppo: base lunga con forte corrente e ossigenazione. Minimo consigliato 75–80 L per 6 esemplari; allestimenti più grandi (100 cm di lunghezza) facilitano la convivenza tra maschi. Layout: ciottoli arrotondati e lastre di roccia posati su sabbia fine; creare zone illuminate per la crescita algale e rifugi ombrosi con legni e pietre impilate. Filtrazione sovradimensionata con pompaggio in superficie per scambio gassoso; aggiunta di pompe di movimento se necessario. Illuminazione medio-forte per favorire il biofilm. Coperchio ben chiuso: ottimi saltatori. Parametri: temperatura 22–26 °C (accetta 20–28 per periodi brevi), pH 6,5–7,8, durezza bassa-media (GH 3–8 dGH, KH 2–5 dKH), conducibilità 80–200 µS/cm. Nitrati stabilmente bassi (<10 mg/L). Cambi regolari 30–50% settimanali; evitare pulizie eccessive delle rocce per non rimuovere il biofilm.

Riproduzione e dimorfismo

Ciclo amfidromo: riproduzione in acqua dolce, larve che derivano verso il mare dove crescono pelagiche per settimane, quindi giovanili che risalgono i torrenti. In acquario si osservano corteggiamenti e deposizioni su superfici inferiori di pietre; il maschio ventila e custodisce le uova fino alla schiusa (pochi giorni). Senza una fase larvale in acqua salata o marina, l’allevamento degli avannotti non è fattibile in vasca domestica. Alcuni allevatori sperimentali hanno ottenuto metamorfosi trasferendo larve a salinità oceanica e poi riducendola gradualmente, ma non è una procedura consolidata per l’hobbista. Dimorfismo: maschi più grandi e colorati, con prima dorsale talvolta più sviluppata e testa più robusta; femmine più mimetiche, ventre pieno in maturità. In gruppo, mantenere rapporto 1 maschio ogni 2–3 femmine limita la competizione.

Salute e benessere (prevenzione)

Benessere: specie sensibile a ipossia, sovraccarico organico e temperature elevate prolungate. Prevenire con forte aerazione, corrente e manutenzione costante. Introdurre solo in vasche mature con alghe e microfauna; esemplari molto magri (ventre incavato) faticano a recuperare. Quarantena di nuove introduzioni 2–4 settimane per ridurre il rischio di parassiti. Evitare sbalzi rapidi di temperatura e pH; acclimatazione graduale. Non sovralimentare: meglio piccole somministrazioni ripetute. Evitare superfici taglienti che possono danneggiare la ventosa pelvica. Se convivono gamberetti, evitare trattamenti a base di rame. Questa scheda non fornisce consigli medici: per terapie rivolgersi a un veterinario ittico.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: non valutata specificamente in molte aree; nei Sicydiinae le popolazioni possono risentire di dighe, canalizzazioni e sedimenti che interrompono le migrazioni larvali. Non in liste CITES; nessuna restrizione UE specifica nota al 2025. La specie in commercio è per lo più di cattura; la riproduzione commerciale è ancora rara. Preferire fornitori che adottano pratiche sostenibili (raccolta selettiva, quote, gestione degli estuari). Evitare rilasci in natura: rischio ecologico e violazione normativa. Non risulta invasiva in UE, ma l’etica impone responsabilità nell’acquisto e nella gestione dell’animale.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura20–28 °C22–25 °C
pH6,5–8,06,8–7,5
GH2–12 dGH3–8 dGH
KH1–8 dKH2–5 dKH
Conducibilità50–300 µS/cm80–200 µS/cm
Nitrati< 30 mg/L< 10 mg/L
Taglia adulta4–7 cm TL5–6 cm SL (tipica)
Vasca minima60–90 L75–80 L per gruppo
FlussoMedio–altoAlto, con forte ossigenazione
LuceModerata–forteForte per favorire il biofilm
SubstratoSabbia fine + ciottoliCiottoli arrotondati e lastre
DietaErbivoro opportunista di aufwuchsPerifiton + mangimi vegetali con spirulina
CompatibilitàPacifico con piccoli pesci e gamberettiGruppo conspecifico con compagni tranquilli di corrente

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia