whiptail di Panama (pesce frusta)

Sturisomatichthys panamensis

Eigenmann & Henn, 1916

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Ordine Siluriformes; famiglia Loricariidae; sottofamiglia Loricariinae. Il genere Sturisomatichthys si distingue dal simile Sturisoma per caratteri craniali e della linea laterale. In commercio questa specie è talvolta etichettata impropriamente come “Sturisoma panamense”. Nome valido: Sturisomatichthys panamensis. Caratteri generali: corpo molto slanciato con piastre ossee, bocca a ventosa, lunghi filamenti caudali. Nota terminologica: SL = lunghezza standard (sino al peduncolo caudale); TL = lunghezza totale (inclusa la coda).

Distribuzione e habitat

America Centrale, endemico di Panama: bacini che drenano verso il Pacifico (es. sistemi Tuira–Chucunaque e Bayano). Abita fiumi e torrenti chiari con corrente da moderata a sostenuta, fondi di sabbia fine, ghiaia e rocce levigate, spesso con legni sommersi e vegetazione ripariale. Si trova soprattutto in acque ben ossigenate, in tratti di corsa e raschi, dove pascola il biofilm sulle superfici.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta 18–20 cm SL (circa 22–25+ cm TL, a seconda dei filamenti caudali). Crescita relativamente lenta; maturità sessuale in genere oltre l’anno, in funzione di dieta e condizioni. Aspettativa di vita in acquario 6–8 anni, con buone pratiche di allevamento e acqua stabile e pulita.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie pacifica, prevalentemente crepuscolare, passa molto tempo ancorata a legni e rocce mentre bruca. Non aggressiva verso conspecifici, ma i maschi possono difendere un sito di deposizione. Compatibilità: ottima con caracidi tranquilli, piccoli poecilidi non vivaci, ciprinidi pacifici, pesci arcobaleno di piccola taglia e altri loricaridi non territoriali. Evitare pesci aggressivi, pinna-morditori e specie molto turbolente che competono per il cibo sul fondo. Può essere allevata singolarmente, in coppia o in piccolo gruppo (più femmine per maschio in vasche grandi).

Dieta e alimentazione

In natura raschia periphyton (strato di alghe, batteri e microinvertebrati) e detrito vegetale. In acquario richiede una base vegetale costante: pastiglie/wafer alle alghe e spirulina, verdure scottate (zucchina, cetriolo, spinaci, foglie di lattuga romana), foglie secche (catappa, quercia) come supporto di biofilm. Integrare con piccole quantità di proteine di qualità (artemia, daphnia, chironomus) 1–2 volte a settimana, senza eccedere. Non è un “mangia‑legno” obbligato, ma la presenza di radici/legni aiuta l’insediamento del biofilm e il benessere intestinale.

Allestimento della vasca

Vasca lunga e stabile: per un singolo esemplare/coppia almeno 100 L; per un gruppo 150–200 L. Layout tipo fiume: flusso moderato con forte ossigenazione (pompe di movimento o filtro esterno con buon ritorno), molte superfici lisce (rocce arrotondate, rami e radici) per il pascolo. Substrato di sabbia fine o ghiaia fine, con rifugi e zone d’ombra. Piante robuste epifite (Anubias, Microsorum, Bolbitis) fissate ai legni. Illuminazione medio‑bassa per favorire biofilm senza stressare gli animali; fotoperiodo regolare. Vasca matura essenziale: introdurre solo in acquari avviati da settimane/mesi, con biofilm sviluppato. Cambi regolari 30–50% settimanali, filtrazione efficiente e stabile.

Riproduzione e dimorfismo

Specie a deposizione su substrato: il maschio pulisce e difende una superficie verticale/orizzontale (roccia, legno, persino vetro) dove la femmina depone decine di uova relativamente grandi. Il maschio ventila e custodisce la covata fino alla schiusa (circa 8–12 giorni a 25–26 °C). Gli avannotti consumano inizialmente il sacco vitellino e poi necessitano immediatamente di biofilm e alimenti vegetali finemente disponibili (polveri alla spirulina, foglie scottate, biofilm su pietre “maturate” in vasca/sole). Dimorfismo: maschi con odontodi (piccole escrescenze cheratinose) più evidenti su testa e raggi pettorali, pettorali più larghi; femmine con addome più arrotondato quando gravide.

Salute e benessere (prevenzione)

Benessere e prevenzione si basano su ossigenazione elevata, acqua pulita e costante, e una dieta con alta frazione vegetale. Evitare vasche giovani e instabili: sono soggetti a deperimento se manca biofilm. Parametri stabili e nitriti/ammoniaca sempre non rilevabili; nitrati contenuti. Garantire superfici estese per il pascolo e ripari per ridurre lo stress. Evitare sbalzi termici/pH e catture con retini ruvidi che possono danneggiare i filamenti caudali. Quarantena di nuove introduzioni 3–4 settimane. Usare farmaci con cautela: sensibili al rame e a trattamenti ossidanti; consultare un professionista prima di trattare la vasca comunitaria. Osservare regolarmente stato del ventre (segnali di dimagrimento) e integrità delle pinne.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: non valutato (NE) al momento della stesura. Non incluso in CITES. Non risultano segnalazioni di invasività in UE. Parte del commercio può provenire da catture in natura in Panama; preferire esemplari allevati in cattività quando disponibili. In Italia/UE non vi sono restrizioni specifiche note per questa specie, ma valgono le norme generali su benessere, trasporto e importazione. Aspetti etici: non rilasciare mai esemplari in natura; informarsi sulla tracciabilità e sulle pratiche di raccolta sostenibili dei fornitori.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura23–28 °C24–26 °C
pH6.5–7.66.8–7.3
GH2–12 dGH4–8 dGH
KH1–6 dKH2–4 dKH
Conducibilità50–300 µS/cm100–200 µS/cm
Nitrati<20 mg/L<10 mg/L
Taglia adulta18–20 cm SL (22–25+ cm TL)
Vasca minima100 L (coppia); 150–200 L (gruppo)vasca lunga, ampia base
Flussomoderato–sostenutomoderato, ben ossigenato
Lucebassa–mediamedia con zone d’ombra
Substratosabbia/fine ghiaia, rocce e legnisabbia fine con rocce lisce e radici
Dietaperiphyton, alghe, vegetale + poca proteinavegetale 60–80%, proteine 20–40%
Compatibilitàpacifico; evitare predatori e pinna‑morditoricomunità tranquilla di dimensioni simili

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia