Pesce accetta maggiore

Thoracocharax securis

De Filippi, 1853

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Ordine Characiformes; famiglia Gasteropelecidae ("pesci accetta"). Il genere Thoracocharax si distingue per il torace molto sviluppato e i grandi muscoli pettorali che consentono scatti fuori dall’acqua. Specie validamente riconosciuta come Thoracocharax securis; in passato è stata indicata anche in Gasteropelecus. Può essere confusa con T. stellatus: oltre a differenze di disegno corporeo, le due specie hanno distribuzioni in gran parte non sovrapposte. La nomenclatura è stabile, ma la letteratura riporta occasionali incertezze di identificazione nei commerci; verificare la provenienza geografica e la morfologia prima dell’acquisto.

Distribuzione e habitat

Sud America tropicale: bacini dell’Amazzonia e dell’Orinoco, regioni delle Guyane (Guyana, Suriname, Guyana Francese). Abita corsi d’acqua lenti, igarapé, lagune di piena e margini di fiumi con vegetazione ripariale e galleggiante. Frequenta lo strato superficiale in acque scure o limpide, spesso ricche di tannini ("acque nere"). Durante le piene stagionali sfrutta aree allagate e radici sommerse, dove caccia insetti caduti dalla volta forestale.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta tipica 6–7 cm SL (Standard Length, lunghezza dall’apice del muso al peduncolo caudale), fino a circa 7.5–8 cm TL (Total Length, lunghezza totale) in esemplari grandi. Corpo compresso con profilo ventrale a "accetta". Longevità media 3–5 anni in acquario, con punte di 6–7 anni in condizioni ottimali (acqua stabile e dieta varia).

Comportamento e compatibilità con altri animali

Pesce di branco e di superficie, timido ma pacifico. In gruppo numeroso diventa più sicuro e mostra comportamenti naturali di foraggiamento. Può spaventarsi e saltare se disturbato da luci improvvise o movimenti bruschi. Compatibile con caracidi tranquilli di taglia piccola-media, Corydoras, piccoli loricaridi e ciclidini nani non aggressivi. Evitare compagni vivaci o mordicchiatori di pinne (es. barbus turbolenti), specie territoriali di superficie e predatori di dimensioni maggiori. Necessaria copertura totale della vasca: è un campione di salto.

Dieta e alimentazione

In natura è insettivoro di superficie, predando insetti terrestri caduti in acqua e piccoli invertebrati. In acquario accetta volentieri cibi vivi o surgelati che galleggiano o che restano negli strati alti (Drosophila, larve di zanzara, micro-grilli, Daphnia), oltre a microgranuli/pellet galleggianti di alta qualità. Offrire pasti piccoli e frequenti, variando le fonti proteiche. I cibi che affondano rapidamente spesso vengono ignorati.

Allestimento della vasca

Per un gruppo di 10 esemplari: vasca lunga (minimo 90–100 cm di lato lungo), volume utile 120–150 L o più. Allestire con piante galleggianti (es. Salvinia, Pistia), radici/rami che creino zone d’ombra e linee di fuga visive. Illuminazione attenuata; fondo scuro per ridurre lo stress. Filtrazione efficiente ma con superficie calma: usare deflettori o spray-bar orientati. Acqua tenera e leggermente acida: pH 5.5–7.0; GH 1–8 °d; KH 0–3 °d (GH e KH sono, rispettivamente, la durezza totale e la durezza carbonatica); conducibilità 20–200 µS/cm. Cambi regolari 20–40%/settimana su vasca matura. Lasciare uno spazio d’aria tra acqua e coperchio. Sigillare ogni fessura: i salti sono potenti e improvvisi.

Riproduzione e dimorfismo

Non comune in acquario domestico; in allevamenti commerciali può essere indotta. Specie che disperde le uova tra radici e piante galleggianti, senza cure parentali. Condizioni riportate come favorevoli: acqua molto tenera e acida (pH 5.5–6.2; GH <2 °d; KH quasi nullo), temperatura 26–28 °C, luce tenue e fitto riparo superficiale. La deposizione avviene spesso alle prime ore del mattino. Uova piccole; schiusa in 24–36 ore; avannotti richiedono microfauna superficiale (infusori, rotiferi) e poi naupli di Artemia di taglia molto fine vicino alla pellicola d’acqua. Dimorfismo lieve: femmine più robuste nel ventre, maschi talvolta più snelli; non sempre evidente.

Salute e benessere (prevenzione)

Specie sensibile a picchi di ammoniaca/nitriti: introdurre solo in vasche mature e ben stabilizzate. Quarantena dei nuovi arrivi per ridurre i rischi sanitari. Minimizzare lo stress: mantenere un gruppo numeroso, luce non abbagliante, copertura superficiale e linee visive interrotte. Evitare correnti forti alla superficie. Alimentazione varia e di qualità per sostenere il sistema immunitario. Evitare catture con retini stretti (facili abrasioni): meglio convogliare l’animale in un contenitore. Prevenire spaventi con fotoperiodo regolare e evitando rumori/urti al coperchio. Non usare sale di routine: specie tipica di acque tenere. In caso di segni di malessere, intervenire sulla qualità dell’acqua e consultare un professionista; evitare trattamenti empirici.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Ampia distribuzione amazzonico-orinocense; non risultano segnalazioni d’invasività in UE. Stato IUCN: non valutata o dati non uniformi nelle fonti al momento della redazione. Il commercio per l’acquariofilia è in gran parte da catture in natura, con presenza variabile di riprodotti in allevamento (talvolta tramite induzione ormonale). Preferire esemplari da filiera documentata e, quando disponibili, riprodotti in cattività per ridurre la pressione sugli stock selvatici. Nessuna inclusione in CITES. In UE valgono le norme generali su benessere, trasporto e non rilascio in ambiente: non liberare mai organismi vivi in natura.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura24–28 °C25–26.5 °C
pH5.0–7.25.8–6.6
GH1–8 °d2–5 °d
KH0–3 °d0–2 °d
Conducibilità20–200 µS/cm50–120 µS/cm
Nitrati (NO3−)<20 mg/L<10 mg/L
Taglia adulta6–7 cm SL (fino a 7.5–8 cm TL)~6.5 cm SL
Vasca minima120–180 L150 L (gruppo 10+)
FlussoLento–moderatoLento, superficie calma
LuceBassa–mediaBassa, schermata da galleggianti
SubstratoScuro, sabbia/ghiaia fineSabbia scura + lettiera di foglie
DietaInsettivora, cibi galleggiantiVivo/surgelato vario + microgranuli galleggianti
CompatibilitàPacifico con specie tranquilleCaracidi piccoli, Corydoras, piccoli loricaridi; evitare nipper/predatori

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia