Tropheus moorii (ciclide del Tanganica)

Tropheus moorii

Boulenger, 1898

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Ciclide africano del lago Tanganica, genere Tropheus. Nome valido: Tropheus moorii Boulenger, 1898. Numerose forme geografiche (Ikola, Bemba, Chimba, ecc.) differiscono per disegni e colori, ma appartengono alla stessa specie. In letteratura alcune forme sono state descritte in passato come specie/sottospecie, ma la visione attuale considera T. moorii una singola specie con forte variabilità locale. Famiglia Cichlidae; ordine Cichliformes. Nota terminologica: TL (lunghezza totale) include la coda; SL (lunghezza standard) la esclude.

Distribuzione e habitat

Endemico del lago Tanganica (Africa Orientale: Tanzania, Zambia, RD Congo, Burundi), lungo coste rocciose a bassa profondità. Abita la zona litorale esposta alle onde, tra 0,5 e 10 m (talvolta fino a ~15 m), dove pascola su superfici dure ricoperte da alghe filamentose e diatomee. Predilige fondali rocciosi con fessure e lastre, alternati a zone di nuoto libero; l’acqua è molto chiara, alcalina e ricca di sali disciolti.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta tipica 10–12 cm TL (circa 8–10 cm SL); maschi spesso leggermente più grandi e più robusti. Crescita moderata. In acquario, con buone pratiche, aspettativa di vita 8–10 anni (eccezionalmente oltre). Corpo compresso lateralmente, bocca subterminale con denti adatti al pascolo di alghe epilitiche.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie vivace, gregaria e territoriale. In natura forma colonie con gerarchie; in acquario l’aggressività intra-specifica è elevata ma si gestisce con gruppi numerosi (12 o più esemplari) e arredi che spezzano le linee visive. Meglio vasca monospecifica o con compatibilità studiata con altri Tanganyika non simili per nicchia. Evitare convivenza con altri Tropheus o forme/località diverse (rischio ibridazione e conflitti) e con ciclidi del Malawi. Possibili coinquilini con cautela: piccoli Lamprologini robusti e non aggressivi in altra zona della vasca; evitare competitori algivori diretti. Forti correnti e ossigenazione aiutano a ridurre lo stress.

Dieta e alimentazione

Specialista del pascolo su aufwuchs (strato di alghe, diatomee e microinvertebrati che ricopre le rocce). In cattività richiede dieta prevalentemente vegetale e ricca di fibra: mangimi in pellet/fiocchi a base di Spirulina, alghe nori, verdure scottate (zucchina, spinacio in piccole quantità), e integrazioni di periphyton che cresce su rocce illuminate. Evitare cibi ricchi di proteine animali e grassi (chironomus, tubifex, cuore di bue) che predispongono a problemi digestivi e al bloat (sindrome di gonfiore). Somministrare porzioni piccole e frequenti (2–3 volte al giorno), con digiuno leggero settimanale se necessario. Fibra e costanza sono più importanti della quantità.

Allestimento della vasca

Vasca lunga e stabile: per una colonia di 12–15 esemplari si consiglia almeno 400 L, lunghezza 120–150 cm. Arredare con molte rocce calcaree a formare terrazze, rifugi e barriere visive, lasciando corridoi di nuoto. Substrato di sabbia fine o ghiaia fine arrotondata; rocce ben fissate. Illuminazione medio-alta per favorire la crescita di alghe sulle superfici. Filtrazione molto efficiente e turbolenza marcata: movimento 8–12 volte il volume/ora, forte scambio gassoso. Acqua dura e alcalina: pH 7,8–9,2 (ottimale 8,4–8,8), GH 8–15 °dGH, KH 12–20 °dKH, conducibilità 500–700 µS/cm; temperatura 24–27 °C. Nitrati bassi (<20 mg/L, meglio <10 mg/L). Cambi regolari 25–40% a settimana con acqua rimineralizzata e ben areata, evitando sbalzi rapidi.

Riproduzione e dimorfismo

Riproduzione relativamente regolare in condizioni stabili. Specie a incubazione orale materna: la femmina raccoglie le uova fecondate in bocca e le trattiene per ~21–28 giorni, rilasciando avannotti formati e autonomi. Covate tipiche 10–20 uova (dipende da taglia e condizione). I piccoli pascolano microalghe e accettano presto mangimi vegetali finemente frantumati. Dimorfismo sessuale modesto: maschi più grandi, con testa e base dorsale più massicce e comportamento territoriale più marcato; la colorazione varia con la località. Il sessaggio affidabile richiede spesso venting (ispezione delle papille genitali). Per proteggere le femmine incubatrici dalla pressione dei maschi, fornire molti ripari; l’isolamento della femmina è possibile ma va gestito per ridurre lo stress.

Salute e benessere (prevenzione)

Benessere e prevenzione sono soprattutto stabilità e dieta corretta. Punti chiave: 1) acqua molto ossigenata, zero ammoniaca/nitriti, nitrati contenuti; 2) durezza e pH stabili e alti; 3) alimentazione a base vegetale ricca di fibra; 4) gruppo numeroso con arredi che limitino conflitti; 5) quarantena dei nuovi arrivi e acclimatazione lenta per evitare shock osmotico; 6) evitare sovraccarico organico e picchi termici prolungati. Segnali d’allarme: inappetenza, isolamento, feci bianche filanti, respirazione accelerata, abrasioni del muso da conflitti. La prevenzione del bloat passa da dieta appropriata, qualità dell’acqua e riduzione dello stress; evitare rimedi improvvisati e consultare professionisti del settore per diagnosi e gestione. Mantenere un fotoperiodo regolare (10–12 h) e un flusso d’acqua vigoroso.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato globale IUCN: presumibilmente Least Concern per la specie nel complesso, ma con molte popolazioni locali a distribuzione ristretta che possono essere sensibili a raccolta, inquinamento costiero e sedimentazione. Non in CITES. In Italia/UE non risultano restrizioni specifiche all’allevamento; valgono le norme generali su benessere e il divieto di rilascio in natura. Etica: preferire esemplari allevati in cattività; se si scelgono riproduttori di una data località, mantenerne l’integrità genetica evitando incroci con altre forme. La specie non è considerata invasiva in UE per via delle esigenze ambientali molto particolari. Sostenere pratiche di raccolta responsabili e trasporto a basso impatto.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura24–27 °C25–26 °C
pH7,8–9,28,4–8,8
GH8–15 °dGH10–12 °dGH
KH12–20 °dKH14–18 °dKH
Conducibilità500–700 µS/cm550–650 µS/cm
Nitrati<25 mg/L<10 mg/L
Taglia adulta10–12 cm TL (≈8–10 cm SL)11–12 cm TL
Vasca minima350–450 L (colonia)≥400 L
FlussoMedio–forteForte, 8–12x volume/ora
LuceMedia–altaAlta (favorire biofilm)
SubstratoSabbia fine o ghiaia fineSabbia fine con rocce calcaree
DietaErbivora (aufwuchs)Spirulina/alghe + verdure, proteine minime
CompatibilitàTerritoriale; selettivaColonia monospecifica, senza altri Tropheus

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia