Tylomelania patriarchalis
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Endemica del Sulawesi centro-orientale (Indonesia). Popolazioni attribuite a Tylomelania patriarchalis sono segnalate nel sistema dei laghi Malili (Matano, Mahalona, Towuti) e in alcuni emissari/tributari lenti. Habitat tipico: litorale roccioso o misto (sabbia fine, ghiaia molto fine, legni e lettiera di foglie), da acque poco profonde fino a qualche metro di profondità, con ossigenazione buona e scarsa torbidità. Le acque dei laghi antichi del Sulawesi sono relativamente calde tutto l’anno (circa 27–30 °C), alcaline e limpide; la mineralizzazione è variabile tra i bacini, ma la stabilità chimico-fisica è elevata. In acquario conviene replicare temperature alte, pH basico e durezza sufficiente per la salute del guscio.
Dimensioni, aspettativa di vita
Conchiglia allungata e turbinata (spesso 6–10 cm di altezza; eccezionalmente più), di colore bruno scuro/nero, con crescita lenta. Il corpo molle varia dal grigio al giallo/arancio a seconda del morfo; le antenne sono sviluppate e l’operculum è evidente quando si ritrae. Aspettativa di vita in cattività: in genere 3–6 anni, con casi oltre 6–8 anni in condizioni ottimali e stabili. Come altre Tylomelania, ha tasso riproduttivo basso ma investe molto in pochi giovani di grande taglia.
Comportamento e compatibilità con altri animali
Specie pacifica, lenta e concentrata nello spazzolare superfici alla ricerca di cibo. Attiva a ondate nel corso della giornata; spesso più intraprendente con luce moderata. Compatibile con gamberetti non aggressivi (p.es. Caridina del Sulawesi) e piccoli pesci pacifici che non attaccano invertebrati. Evitare coinquilini predatori o molestatori (puffer, botia, grossi ciclidi, pesci che beccano tentacoli). Non morde piante sane; se affamata può sondare tessuti molli o foglie molto deperenti. Non è territoriale, ma beneficia della presenza di conspecifici in spazi ampi e ricchi di superfici.
Dieta e alimentazione
Raschiatore di superfici: si nutre di aufwuchs (pellicola naturale di alghe, batteri e microfauna), biofilm, detrito e foglie in decomposizione. In acquario offrire regolarmente: pastiglie per invertebrati ricche di fibre e minerali, verdure sbollentate (zucchina, spinacio, bieta), foglie secche (catappa, quercia), biomateriali ricchi di calcio (osso di seppia) come integrazione. Accetta anche wafer di alghe e mangimi per gamberetti. Limitare cibi molto proteici. Non sostituisce il controllo manuale delle alghe: è più un manutentore del biofilm che un “mangia-alghe” massivo.
Allestimento della vasca
Vasca matura e stabile, minima consigliata 60 L per un piccolo gruppo, con forte impronta orizzontale. Substrato di sabbia fine o ghiaia molto fine, senza spigoli, per facilitare scavo e movimento. Hardscape con rocce lisce e legni, più lettiera di foglie per promuovere biofilm e microfauna. Filtrazione efficiente ma con flusso dolce; forte aerazione/ossigenazione in estate. Temperatura stabile nell’intervallo alto tropicale; pH basico e durezza medio-alta per prevenire erosione della conchiglia. Illuminazione da bassa a media: sufficiente a far crescere sottili film algali sulle superfici. Coperchio ben chiuso: può risalire i vetri. Evitare metalli pesanti (rame) e trattamenti a rischio per invertebrati.
Riproduzione e dimorfismo
Specie gonocorica (sessi separati), senza dimorfismo sessuale esterno affidabile. È vivipara: la femmina trattiene l’uovo in una camera di incubazione e partorisce pochi giovani completamente formati, con conchiglia già calcificata (spesso 1–1,5 cm). In condizioni favorevoli, può rilasciare 1 giovane ogni 4–8 settimane, ma la frequenza varia con temperatura, dieta e stato della femmina. Non esiste fase larvale libera; i piccoli pascolano subito come gli adulti. Per favorire la riproduzione: molta stabilità, cibo vario e minerali, aree tranquille. I neonati apprezzano sabbia fine, biofilm e cibo sminuzzato. Evitare sbalzi, che possono interrompere la gestazione.
Salute e benessere (prevenzione)
Punti chiave di welfare: stabilità dei parametri, mineralizzazione adeguata e assenza di contaminanti. Acclimatazione lenta a goccia per evitare shock osmotici/termici. Evitare farmaci contenenti rame o sostanze tossiche per invertebrati. Segni di stress: inattività prolungata con valva chiusa, guscio che si erode/opacizza, tentativi di fuga in alto, perdita di equilibrio. Correggere gradualmente: migliorare ossigeno, verificare ammoniaca/nitriti, alzare durezza se troppo bassa. Fornire sempre una fonte di calcio (es. osso di seppia) e mantenere pH >7,2. Quarantena prudente per nuovi ospiti e piante per ridurre rischio di parassiti/contaminanti. Manipolare con delicatezza, evitando cadute che possono fratturare la conchiglia.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Tylomelania è un gruppo con areali ristretti, legati ai laghi antichi del Sulawesi. Diverse specie sono minacciate da alterazioni di habitat, inquinamento e attività estrattive nei bacini lacustri. Molti taxa sono Valutazione Mancante o con dati limitati nelle liste IUCN; lo stato specifico di T. patriarchalis è poco documentato nelle fonti pubbliche. Nel commercio arrivano sia esemplari allevati sia (ancora) raccolti in natura; preferire fornitori che dichiarano riproduzione in cattività. Non è in CITES e non figura nell’elenco UE delle specie invasive di preoccupazione unionale, ma è comunque vietato rilasciare organismi non autoctoni in natura (principio generale e normative nazionali/Reg. UE 1143/2014 su specie esotiche invasive). Etica: acquistare responsabilmente, non liberare mai in ambiente, non ibridare intenzionalmente morfi/specie senza tracciabilità.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 25–30 °C | 27–29 °C |
pH | 7,2–8,5 | 7,8–8,3 |
GH | 6–12 dGH | 8–10 dGH |
KH | 4–8 dKH | 5–7 dKH |
Conducibilità | 120–350 µS/cm | 180–250 µS/cm |
Nitrati | < 20 mg/L | < 10 mg/L |
Taglia adulta | 6–10 cm (altezza conchiglia) | tipica 7–9 cm |
Vasca minima | ≥ 60 L | ≈ 80 L per 3–5 esemplari |
Flusso | Basso–moderato | Dolce, ben ossigenato |
Luce | Bassa–media | Media per favorire biofilm |
Substrato | Sabbia fine o ghiaia molto fine | Sabbia fine + rocce lisce e foglie |
Dieta | Erbivoro-detritivoro (biofilm, alghe, detrito) | Biofilm + verdure + mangimi per invertebrati |
Compatibilità | Pacifica con specie non predatrici | Caridina del Sulawesi, piccoli pesci tranquilli |
Crediti