utricolaria graminifolia (UG), utricolaria a foglia d’erba

Utricularia graminifolia

Vahl, 1804

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Utricularia graminifolia è il nome accettato (POWO, WFO) per una specie del genere Utricularia, famiglia Lentibulariaceae, sezione Oligocista. È una pianta carnivora priva di vere radici: assorbe e si ancora con sottili stoloni e produce minuscole trappole chiamate utricoli (vescicole che aspirano micro‑prede). In letteratura acquariofila è nota come “UG”. Sono riportate variazioni morfologiche locali; la specie però è stabilmente riconosciuta e non soggetta a restrizioni CITES. Eventuali sinonimi storici non sono correnti nell’uso attuale.

Distribuzione e habitat

Originaria dell’Asia tropicale e subtropicale: diffusa dall’India e Sri Lanka a Myanmar, Thailandia, Laos, Vietnam e Cina meridionale. Habitat tipici: rivi e stillicidi su rocce umide, praterie umide stagionali, margini di torrenti e paludi poco profonde, spesso su substrati sabbiosi o torbosi, poveri di nutrienti. Altitudine indicativa 0–1500 m. Il ciclo è legato alle piogge monsoniche: cresce e fiorisce in acque basse o su suoli costantemente bagnati; può ancorarsi come litofita su superfici rocciose lambite dall’acqua.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Forma tappeti bassi (1–5 cm di altezza) con foglie lineari, simili a fili d’erba, larghe ~0,5–1,5 mm e lunghe fino a 6–8 cm, di colore verde brillante. I fusti sono stoloniferi, sottili e striscianti; la pianta non possiede vere radici, ma rizoidì e stoloni che ancorano il tappeto al substrato. Gli utricoli (0,5–1,5 mm) si trovano lungo gli stoloni e catturano microinvertebrati. In emerso produce scapi fiorali con piccoli fiori violacei; in submersione la fioritura è rara. Il tappeto può diventare denso e compatto, con crescita laterale prevalente.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità lenta‑media. L’attecchimento iniziale può richiedere 3–8 settimane, poi la propagazione per stoloni accelera se i parametri sono stabili. Fattori chiave: acqua tenera e leggermente acida, luce medio‑alta, CO₂ disponibile, carico organico basso. Temperature moderate (22–25 °C) favoriscono densità e colore; caldo prolungato oltre 28–30 °C può indebolirla. In ambienti ricchi di nutrienti nel substrato può soffrire; risponde meglio a fertilizzazione leggera dalla colonna d’acqua.

Comportamento e compatibilità con altri animali

In acquario forma un tappeto fitto da primo piano. Non è molto competitiva contro piante a crescita rapida e soffre l’ombreggiamento prolungato. Può colonizzare spazi liberi e piccole fessure dell’hardscape; se l’ancoraggio è insufficiente può staccarsi in zolle galleggianti. Beneficia di acque pulite, buon ossigeno disciolto e flusso dolce. Gli utricoli catturano microfauna (infusori), ma non costituiscono rischio per gamberetti o pesciolini sani.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Vasca matura e stabile consigliata. Acqua tenera: pH 5,0–7,0 (ottimale 5,5–6,5), GH 0–8 dGH (ottimale 1–4), KH 0–4 dKH, conducibilità 50–250 µS/cm (ottimale 80–150). Temperatura 18–28 °C (ottimale 22–25). Luce medio‑alta omogenea; evitare ombre marcate. CO₂ 15–30 mg/L fortemente consigliata. Substrato fine e povero (sabbia inerte o soil maturo a bassa rilascio ammoniacale); l’ancoraggio avviene per stoloni, non servono fertilizzanti nel fondo. Fertilizzazione leggera e costante in colonna (macro e micro a basse dosi) con attenzione a evitare accumuli e picchi di ammonio. Flusso moderato, buon ricambio e filtrazione efficiente. Piantare in piccoli ciuffi distanziati 2–3 cm, schiacciando delicatamente per favorire l’aderenza. Manutenzione: potature regolari della parte superiore per infittire il tappeto e rimuovere foglie vecchie.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Per divisione del tappeto e tramite stoloni naturali: separare piccole zolle con forbici/pinzetta e ripiantare. La talea di porzioni sane funziona se ben ancorata e con condizioni stabili. La semina è rara in acquario. Coltivazioni da laboratorio (tissue culture) sono comuni sul mercato e riducono il rischio di organismi indesiderati.

Allestimento della vasca

Posizione: primo piano come tappeto; adatta anche a rivestire piccole rocce piatte o griglie per ottenere cuscini compatti. In vasche nano risalta particolarmente. Evitare zone d’ombra permanente create da piante alte o hardscape. Lasciare spazio davanti per la potatura. Abbinamenti: piante lente e compatibili con acqua tenera; fauna non scavatrice.

Salute e benessere (prevenzione)

Problemi tipici: ‘melt’ (deperimento) dopo cambi bruschi di parametri, alghe filamentose e cianobatteri in presenza di nutrienti eccessivi e scarso flusso. Prevenire con: avvio in vasca matura, stabilità di pH/KH, cambi d’acqua regolari, luce calibrata e distribuita, CO₂ stabile, nutrizione leggera e bilanciata, buona circolazione. Rimuovere manualmente alghe visibili, potare parti infestate, migliorare igiene del substrato senza smuovere troppo il tappeto. Evitare trattamenti chimici aggressivi e rame elevato.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: non valutata (NE) per la specie; non elencata in CITES. Non ci sono segnalazioni di invasività in Europa; comunque, non rilasciare mai organismi in natura. La produzione commerciale avviene spesso via coltura in vitro, riducendo la pressione sulle popolazioni selvatiche. Rispettare le normative UE e locali su specie aliene e smaltimento responsabile dell’acqua dell’acquario.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura18–28 °C22–25 °C
pH5,0–7,05,5–6,5
GH0–8 dGH1–4 dGH
KH0–4 dKH0–2 dKH
Conducibilità50–250 µS/cm80–150 µS/cm
Lucemedio–alta (≈30–60 µmol m⁻² s⁻¹ PAR)≈40–50 µmol m⁻² s⁻¹ PAR, uniforme
CO₂0–30 mg/L15–30 mg/L
Fertilizzazione (macro/micro)bassa–moderata in colonnabassa e costante, bilanciata
Velocità crescitalenta–mediamedia dopo attecchimento
Posizione consigliataprimo pianotappeto/prato
Tipo di propagazionestoloni, divisionedivisione di zolle
Compatibilità con faunaottima con piccoli pesci e Caridina/Neocaridinaevitare scavatori e pesci che sradicano
Difficoltàavanzato

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia