Vallisneria australis
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Nativa dell’Australia, soprattutto regioni orientali e settentrionali (laghi, fiumi lenti, canali e lagune). Cresce in acque dolci a corrente debole o moderata, su fondi da sabbiosi a limoso-argillosi, spesso ricchi di nutrienti. Può tollerare deboli salinità (acqua leggermente salmastra) e oscillazioni stagionali del livello dell’acqua. Non è originaria dell’Europa. In acquacoltura e acquari, è diffusa globalmente tramite il commercio ornamentale.
Pianta a rosetta priva di fusto eretto, con apparato radicale robusto e stolonifero. Le foglie sono nastriformi, lineari a margine intero o finemente serrulato, di colore verde medio-scuro, lunghe in genere 60–150 cm (in vasche molto alte e ricche possono superare i 200 cm) e larghe 1–3 cm. Le nervature sono parallele e ben marcate; il tessuto è flessibile ma resistente al flusso. Produce stoloni orizzontali sotto sabbia/ghiaia dai quali nascono plantule clonate. La fioritura in natura avviene alla superficie: i fiori femminili sono portati da un lungo peduncolo spiralato che si arrotola dopo la fecondazione, trascinando il frutto sotto il pelo dell'acqua; i fiori maschili possono distaccarsi e galleggiare. In acquario la riproduzione sessuale è rara.
Velocità da media a rapida, condizionata da luce, nutrienti e temperatura. Un fondo ricco di macroelementi (azoto, fosforo, potassio) e ferro, con buona disponibilità di oligoelementi, sostiene foglie larghe e di colore intenso. L'anidride carbonica (CO₂) è opzionale: la specie cresce bene anche senza, ma un apporto moderato stabilizza il pH e accelera la crescita. Temperature più alte (24–28 °C) aumentano la velocità ma riducono la longevità delle singole foglie; a 20–22 °C la crescita rallenta ma resta stabile. In condizioni subottimali può allungare le foglie verso la superficie e ridurne la larghezza.
Comportamento e compatibilità con altri animali
Competitiva nello spazio e nella luce: forma densi ciuffi e una volta a pelo d’acqua crea una “tenda” che ombreggia il sotto. Questo è utile per specie ittiche amanti della penombra ma può limitare piante basse. Gli stoloni si espandono rapidamente in fondo e invadono zone adiacenti. Le foglie lunghe intercettano detriti e bolle, migliorando l’ossigenazione superficiale ma necessitando di manutenzione periodica. Tollera moderata turbolenza; in flussi molto forti le foglie si piegano e possono strapparsi ai bordi.
Vasca consigliata medio-grande (idealmente >200 L e altezza >45–50 cm). Substrato: sabbia o ghiaia fine con strato fertile o pastiglie nutrienti vicino alle radici. Luce medio–alta uniforme; evitare ombreggiamenti prolungati. Parametri: pH 6.2–8.2 (ottimale 6.8–7.8), GH 4–20 dGH (ottimo 6–12), KH 3–12 dKH (ottimo 4–8), conducibilità 100–600 µS/cm (ottimo 200–400). Temperatura 18–30 °C (ottimo 22–28 °C). CO₂ facoltativa: 10–15 mg/L migliorano compattezza e colore. Fertilizzazione regolare con macro e micro in colonna e nel fondo; evitare squilibri prolungati N:P:K che favoriscono alghe. È sensibilie ai primi adattamenti: può verificarsi “melting” (deperimento delle foglie vecchie) dopo l’inserimento; nuove foglie si adattano al nuovo ambiente. Nota: è noto che Vallisneria è sensibile a dosi eccessive di prodotti a base di glutaraldeide (carbonio liquido); usare con cautela o evitare.
Principalmente vegetativa per stoloni: lasciare che le plantule sviluppino 3–4 foglie e radici proprie, poi recidere lo stolone madre e trapiantare con delicatezza, mantenendo il colletto (punto di crescita della rosetta) appena sopra il substrato. La propagazione sessuale è rara in acquario e richiede piante di entrambi i sessi e superficie libera per i fiori; non è normalmente praticata in vasca domestica.
Allestimento della vasca
Ideale come pianta da sfondo in vasche grandi o come quinta vegetale per schermare filtri e tubi. In acquari molto ampi può creare scenografie centrali “a macchia” lasciando corridoi liberi ai lati. Non adatta al primo piano. Si abbina a piante robuste di medio sfondo e a epifite su legni/rocce che tollerino ombra parziale. Con pesci vivaci o scavatori, prevedere un ancoraggio leggero temporaneo finché la pianta radica bene. In acque dure-alcaline è una scelta affidabile, anche per biotopi con ciclidi non eccessivamente erbivori.
Salute e benessere (prevenzione)
Alghe filamentose sulle foglie lunghe: migliorare il ricircolo, rimuovere manualmente e riequilibrare luce/nutrienti. Clorosi (ingiallimento) delle foglie giovani: sospetta carenza di ferro o microelementi; integrare in modo moderato e costante. Fori o bordi trasparenti: possibile carenza di potassio; bilanciare la fertilizzazione complessiva. “Melting” dopo l’introduzione: tagliare alla base le foglie compromesse e attendere l’emissione di foglie nuove adattate. Foglie spezzate dal taglio a metà lama possono necrotizzare sul bordo: preferire la rimozione della foglia intera alla base per una manutenzione più pulita. Evitare sovradosaggi di glutaraldeide, a cui la specie può essere sensibile.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Stato IUCN: non valutata specificamente (NE) al momento; in Australia è comune in habitat adatti. Non inclusa in CITES. Non presente nelle liste UE delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale alla data attuale. Tuttavia, come molte idrofite vigorose, può comportarsi da infestante in canali e acque eutrofiche fuori areale. Etica e norme: non rilasciare in natura, non smaltire in corpi idrici; condividere o compostare responsabilmente gli scarti. Verificare eventuali regolamenti locali su introduzione e coltivazione di piante acquatiche.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Temperatura | Range: 18–30 °C | Ottimale: 22–28 °C |
pH | Range: 6.2–8.2 | Ottimale: 6.8–7.8 |
GH | Range: 4–20 dGH | Ottimale: 6–12 dGH |
KH | Range: 3–12 dKH | Ottimale: 4–8 dKH |
Conducibilità | Range: 100–600 µS/cm | Ottimale: 200–400 µS/cm |
Luce | Range: medio–alta | Ottimale: medio–alta uniforme |
CO₂ | Range: 0–20 mg/L (facoltativa) | Ottimale: 10–15 mg/L |
Fertilizzazione | Macro/micro regolare in colonna e fondo | Ottimale: fondo ricco + integrazione costante |
Velocità crescita | Media–rapida | Ottimale: rapida con luce e nutrienti adeguati |
Posizione consigliata | Range: sfondo | Ottimale: sfondo; centro solo in vasche molto grandi |
Tipo di propagazione | Stoloni | Separazione plantule con 3–4 foglie |
Compatibilità con fauna | Buona con pesci di comunità e invertebrati | Evitare grandi erbivori (es. goldfish, ciclidi fitofagi) |
Difficoltà | Principiante–intermedio | Ottimale per principianti in vasche ampie |
Crediti