Vallisneria, erba nastro

Vallisneria spiralis

L., 1753

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Specie accettata nei principali repertori botanici internazionali; nome scientifico Vallisneria spiralis L. Appartiene alla famiglia Hydrocharitaceae. In letteratura e nel commercio acquariofilo si riscontra talvolta confusione con specie affini (per esempio V. asiatica, V. denseserrulata) e con cultivar ornamentali. La corretta identificazione a livello di specie richiede spesso l’osservazione dei fiori: nelle Vallisneria le femmine hanno peduncolo spiralato che si riavvolge dopo l’impollinazione. Le piante da acquario vendute come V. spiralis possono rappresentare un complesso di forme simili; in assenza di fioritura si adotta comunemente un approccio prudente, usando V. spiralis sensu lato.

Distribuzione e habitat

Nativa e/o largamente indigena nell’area mediterranea e in parte dell’Europa centro-meridionale, Nord Africa e Asia occidentale-orientale fino al subcontinente indiano; ampiamente naturalizzata altrove, incluse Americhe e Oceania. Habitat: acque dolci lente o debolmente correnti (fossi, laghi, canali, tratti tranquilli di fiumi) con fondi sabbiosi o limosi, da 0,3 a oltre 2 m di profondità. Tollera acque dure e moderatamente ricche di nutrienti; alcune popolazioni sopportano condizioni leggermente salmastre.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Pianta acquatica perenne, completamente sommersa, a crescita da rosetta (insieme di foglie che partono dal colletto). Foglie nastriformi, verdi, lineari, spesso dritte; lunghe 20–80 cm (talvolta oltre 100 cm in vasche alte), larghe 5–15 mm, con nervatura centrale evidente e margini finemente seghettati. Apice ottuso o leggermente appuntito. Apparato radicale fitto con rizosfera estesa, utile per ancoraggio e assorbimento dal substrato. I fiori maschili si staccano e galleggiano, quelli femminili stanno su un peduncolo a spirale che si allunga fino alla superficie; in acquario la fioritura è rara. Semi cilindrici; in coltura domestica la riproduzione avviene quasi sempre per via vegetativa.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità da media ad alta in condizioni favorevoli. Fattori chiave: luce moderata o alta, nutrienti nel substrato e colonna d’acqua, temperatura 22–26 °C. La crescita rallenta sotto 18–20 °C o oltre 28–30 °C prolungati. CO₂ aggiuntiva accelera la produzione di foglie ma non è necessaria. Fotoperiodo tipico 8–10 ore; periodi molto lunghi con scarsa fertilizzazione favoriscono le alghe.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Specie competitiva: emette numerosi stoloni che colonizzano rapidamente il fondo, formando densi ciuffi. Le foglie lunghe possono ombreggiare le piante basse e intercettare detriti; richiede potature regolari per mantenere flusso e luce. Generalmente ben tollerata dalla fauna; può essere rosicchiata da pesci erbivori o onnivori voraci. Non produce odori o essudati problematici in condizioni corrette.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Vasca consigliata da media a grande, altezza 40–50 cm o più. Substrato: sabbioso o fine, con nutrienti disponibili; beneficia di fertilizzazione radicale. Acqua: pH 6,0–8,5; GH 3–20; KH 2–12; conducibilità 100–700 µS/cm. Temperatura 18–30 °C (ottimale 22–26 °C). Luce da moderata ad alta, uniforme. CO₂ facoltativa. Evitare di interrare il colletto della rosetta; distanziare 5–10 cm fra piante per favorire aerazione. Buona circolazione d’acqua e cambi regolari aiutano a prevenire accumuli organici. Adatta anche ad acque leggermente salmastre a bassa salinità, se acclimatata.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Principalmente per stoloni: la pianta madre emette polloni collegati da un fusto strisciante. Quando il giovane ha 3–4 foglie e un proprio apparato radicale, si recide lo stolone e si trapianta. La moltiplicazione per seme è rara in acquario ed è usata in studi o colture controllate.

Allestimento della vasca

Meglio come sfondo, dove crea una cortina verde naturale; in vasche medio-piccole si può confinare a gruppi laterali per lasciare spazio a nuoto e luce. Evitare il primo piano, salvo varietà più basse. Utile per nascondere filtri e tubazioni. Lasciare zona libera in superficie per evitare che le foglie coprano tutta la vasca.

Salute e benessere (prevenzione)

Trapianto e shock: possibili ingiallimenti o scioglimento parziale delle foglie vecchie; rimuoverle alla base e attendere nuove emissioni. Carenze: clorosi delle foglie giovani suggerisce carenza di microelementi (es. ferro); puntinature e fori sulle foglie vecchie indicano possibile carenza di potassio; crescita stentata e foglie sottili possono indicare poco azoto. Gestire con fertilizzazione bilanciata e cambi d’acqua costanti, senza eccessi. Alghe filamentose compaiono con luce forte e nutrienti squilibrati: aumentare biomassa vegetale, regolare fotoperiodo, migliorare la manutenzione. Evitare di tagliare la punta delle foglie: meglio rimuovere l’intera foglia alla base per prevenire marciumi da taglio.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

A livello globale ampiamente distribuita; non risultano restrizioni CITES. Stato IUCN non formalmente valutato per la specie nel suo complesso. In alcune regioni extra-areali può comportarsi da invasiva e formare letti densi: non rilasciare mai piante o frammenti in natura. Nell’UE non è presente nell’elenco delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale alla data più recente; possono esistere controlli locali su introduzione e gestione in specifiche aree umide.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura18–30 °C22–26 °C
pH6,0–8,56,8–7,5
GH3–20 dGH6–12 dGH
KH2–12 dKH3–6 dKH
Conducibilità100–700 µS/cm200–400 µS/cm
LuceBassa–AltaModerata
CO₂Non necessariaUtile 10–20 mg/L
Fertilizzazione (macro/micro)Leggera–ModerataModerata bilanciata, con supporto dal substrato
Velocità crescitaMedia–AltaAlta con buona luce e nutrienti
Posizione consigliataCentro–SfondoSfondo
Tipo di propagazioneStoloniSeparazione dei polloni con 3–4 foglie
Compatibilità con faunaBuona in comunitàEvitare grandi erbivori voraci
DifficoltàFacilePrincipiante

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia