Vesicularia dubyana
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Specie originaria del Sud-Est asiatico tropicale, con segnalazioni da Penisola Malese, Singapore e parti dell'Indonesia. In natura cresce come epifita o epilitica su radici, tronchi umidi e rocce in foreste riparie e corsi d’acqua a corrente lenta, spesso in condizioni di elevata umidità e luce filtrata. Tollera periodi sommersi e periodi emersi in spruzzo, un comportamento tipico delle specie reofite adattate alle zone di esondazione.
Forma tappeti o cuscini densi alti 3–10 cm. Fusti sottili, flessibili, ramificati in modo piuttosto ordinato; l’aspetto sommerso tende a essere più compatto rispetto al congenere V. montagnei. Le foglie sono minute (circa 1–2 mm), ovato-lanceolate, senza nervatura centrale evidente o con nervatura molto corta; si dispongono fittamente lungo i fusti conferendo una tessitura fine. Non ha vere radici: si ancora al supporto tramite rizoid brunastri che si sviluppano dai fusti. In acquario produce raramente sporofiti; la fase visibile è il gametofito a cuscino verde da chiaro a verde scuro.
Velocità da lenta a media. La crescita accelera con luce diffusa stabile, apporto costante ma moderato di nutrienti e, se disponibile, CO₂ disciolta. Temperature oltre 28 °C e luce molto intensa possono rallentare la crescita e favorire le alghe. Una buona circolazione previene accumuli di detrito tra i rami.
Comportamento e compatibilità con altri animali
In vasca colonizza rapidamente legni e rocce, espandendosi per frammentazione. Può ombreggiare piante basse se lasciato crescere senza potature. I frammenti si diffondono facilmente e possono insediarsi nel filtro o in altre parti dell’acquario. Offre rifugio a avannotti e invertebrati; trattiene micro-particelle e biofilm di cui si nutrono i gamberetti.
Parametri flessibili: temperatura 18–28 °C (ottimale 22–26), pH 5.5–7.5 (ottimale 6.0–7.0), durezze morbide-medie (GH 3–8, KH 1–5), conducibilità 100–300 µS/cm. Luce bassa–media; evitare picchi intensi diretti senza acclimatazione. CO₂ non indispensabile ma utile (10–20 mg/L) per compattare i cuscini. Fertilizzazione leggera e continua, con microelementi regolari e macro bilanciati a basse dosi; evitare oscillazioni brusche. Ancorare in ciuffi sottili su legni o rocce con filo o retina; lo strato troppo spesso marcisce al centro. Mantenere un flusso gentile–moderato e una fotoperiodo regolare (8–10 h). Potare ogni 4–6 settimane per arieggiare i cuscini e prevenire ombreggiamento.
Semplice per divisione meccanica: si tagliano o si separano piccoli ciuffi e si fissano a un nuovo supporto con filo, fascette morbide o rete fine. La propagazione per spore è rara in acquario e non pratica. I frammenti galleggianti possono essere recuperati e riutilizzati.
Allestimento della vasca
Versatile: primo piano e centro legato a legni e rocce; ottimo per creare alberelli, muri verdi con rete inox/plastica o tappeti morbidi su superfici. Può essere lasciato galleggiare temporaneamente come rifugio per avannotti. In vasche high-tech si usa per dettagli e texture; in low-tech per coprire hardscape e nascondere attrezzature.
Salute e benessere (prevenzione)
Problemi comuni: alghe filamentose incorporate nel muschio, accumulo di detrito, ingiallimenti da carenze o luce eccessiva. Prevenzione e gestione: 1) quarantena e risciacquo accurato dei nuovi esemplari per limitare organismi indesiderati; 2) fotoperiodo e intensità moderati, aumenti graduali; 3) fertilizzazione costante e parsimoniosa, con cambi d’acqua regolari; 4) buona circolazione per evitare zone morte; 5) potature frequenti e aspirazione delicata dei residui; 6) rimozione manuale delle alghe con spazzolino morbido o pinzette. Evitare trattamenti chimici aggressivi: possono danneggiare il muschio, la fauna e il filtro biologico.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Non valutata formalmente da IUCN per la maggior parte delle popolazioni; non in Appendici CITES. Non risultano restrizioni UE specifiche su Vesicularia dubyana (Reg. UE specie esotiche invasive), ma è buona pratica etica non rilasciare mai frammenti in ambienti naturali. Smaltire potature in modo sicuro (rifiuto indifferenziato ben sigillato). Segnalata confusione nel commercio: molte piante vendute come muschio di Giava sono Taxiphyllum barbieri; la gestione in acquario è simile, ma la corretta etichettatura aiuta la tracciabilità.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 18–28 °C | 22–26 °C |
pH | 5.5–7.5 | 6.0–7.0 |
GH | 1–15 dGH | 3–8 dGH |
KH | 0–10 dKH | 1–5 dKH |
Conducibilità | 50–500 µS/cm | 100–300 µS/cm |
Luce | bassa–media | media diffusa |
CO₂ | non necessaria | 10–20 mg/L utile |
Fertilizzazione (macro/micro) | leggera–moderata e costante | micro regolari, macro a basse dosi bilanciate |
Velocità crescita | lenta–media | media con CO₂ e nutrienti stabili |
Posizione consigliata | primo piano/centro/galleggiante su legni e rocce | su legni e rocce, come cuscini o pareti |
Tipo di propagazione | divisione, talea di ciuffi | fissaggio e taglio periodico |
Compatibilità con fauna | ottima con gamberetti e piccoli pesci | evitare grandi erbivori o scavatori |
Difficoltà | principiante–intermedio | principiante |
Crediti