Muschio di Singapore (spesso venduto come muschio di Giava)

Vesicularia dubyana

(Broth.) Broth., 1908

📸

Cerchiamo Foto Originali!

Le foto attualmente presenti sul sito provengono prevalentemente da Wikimedia. Siamo alla ricerca di fotografie originali di alta qualità per migliorare costantemente il nostro archivio.

Se possiedi foto di buona/ottima qualità e desideri contribuire al progetto, puoi inviarle tramite la pagina: Carica foto

Le foto saranno valutate dal nostro team e, se pubblicate, sarà sempre indicato l'autore.

In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Vesicularia dubyana è una briofita (muschio) della famiglia Hypnaceae, ordine Hypnales. Il nome accettato è Vesicularia dubyana (Broth.) Broth., con sinonimi storici in letteratura muscologica. In acquariofilia, il nome comune muschio di Giava è stato storicamente attribuito a questa specie, ma analisi tassonomiche hanno mostrato che la maggior parte del materiale in commercio come Java moss appartiene a Taxiphyllum barbieri. Il vero V. dubyana è oggi spesso venduto come muschio di Singapore. La corretta identificazione richiede spesso caratteri microscopici (morfologia delle foglie e disposizione dei rami); in coltivazione le differenze morfologiche possono attenuarsi, per cui è frequente la confusione.

Distribuzione e habitat

Specie originaria del Sud-Est asiatico tropicale, con segnalazioni da Penisola Malese, Singapore e parti dell'Indonesia. In natura cresce come epifita o epilitica su radici, tronchi umidi e rocce in foreste riparie e corsi d’acqua a corrente lenta, spesso in condizioni di elevata umidità e luce filtrata. Tollera periodi sommersi e periodi emersi in spruzzo, un comportamento tipico delle specie reofite adattate alle zone di esondazione.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Forma tappeti o cuscini densi alti 3–10 cm. Fusti sottili, flessibili, ramificati in modo piuttosto ordinato; l’aspetto sommerso tende a essere più compatto rispetto al congenere V. montagnei. Le foglie sono minute (circa 1–2 mm), ovato-lanceolate, senza nervatura centrale evidente o con nervatura molto corta; si dispongono fittamente lungo i fusti conferendo una tessitura fine. Non ha vere radici: si ancora al supporto tramite rizoid brunastri che si sviluppano dai fusti. In acquario produce raramente sporofiti; la fase visibile è il gametofito a cuscino verde da chiaro a verde scuro.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità da lenta a media. La crescita accelera con luce diffusa stabile, apporto costante ma moderato di nutrienti e, se disponibile, CO₂ disciolta. Temperature oltre 28 °C e luce molto intensa possono rallentare la crescita e favorire le alghe. Una buona circolazione previene accumuli di detrito tra i rami.

Comportamento e compatibilità con altri animali

In vasca colonizza rapidamente legni e rocce, espandendosi per frammentazione. Può ombreggiare piante basse se lasciato crescere senza potature. I frammenti si diffondono facilmente e possono insediarsi nel filtro o in altre parti dell’acquario. Offre rifugio a avannotti e invertebrati; trattiene micro-particelle e biofilm di cui si nutrono i gamberetti.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Parametri flessibili: temperatura 18–28 °C (ottimale 22–26), pH 5.5–7.5 (ottimale 6.0–7.0), durezze morbide-medie (GH 3–8, KH 1–5), conducibilità 100–300 µS/cm. Luce bassa–media; evitare picchi intensi diretti senza acclimatazione. CO₂ non indispensabile ma utile (10–20 mg/L) per compattare i cuscini. Fertilizzazione leggera e continua, con microelementi regolari e macro bilanciati a basse dosi; evitare oscillazioni brusche. Ancorare in ciuffi sottili su legni o rocce con filo o retina; lo strato troppo spesso marcisce al centro. Mantenere un flusso gentile–moderato e una fotoperiodo regolare (8–10 h). Potare ogni 4–6 settimane per arieggiare i cuscini e prevenire ombreggiamento.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Semplice per divisione meccanica: si tagliano o si separano piccoli ciuffi e si fissano a un nuovo supporto con filo, fascette morbide o rete fine. La propagazione per spore è rara in acquario e non pratica. I frammenti galleggianti possono essere recuperati e riutilizzati.

Allestimento della vasca

Versatile: primo piano e centro legato a legni e rocce; ottimo per creare alberelli, muri verdi con rete inox/plastica o tappeti morbidi su superfici. Può essere lasciato galleggiare temporaneamente come rifugio per avannotti. In vasche high-tech si usa per dettagli e texture; in low-tech per coprire hardscape e nascondere attrezzature.

Salute e benessere (prevenzione)

Problemi comuni: alghe filamentose incorporate nel muschio, accumulo di detrito, ingiallimenti da carenze o luce eccessiva. Prevenzione e gestione: 1) quarantena e risciacquo accurato dei nuovi esemplari per limitare organismi indesiderati; 2) fotoperiodo e intensità moderati, aumenti graduali; 3) fertilizzazione costante e parsimoniosa, con cambi d’acqua regolari; 4) buona circolazione per evitare zone morte; 5) potature frequenti e aspirazione delicata dei residui; 6) rimozione manuale delle alghe con spazzolino morbido o pinzette. Evitare trattamenti chimici aggressivi: possono danneggiare il muschio, la fauna e il filtro biologico.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Non valutata formalmente da IUCN per la maggior parte delle popolazioni; non in Appendici CITES. Non risultano restrizioni UE specifiche su Vesicularia dubyana (Reg. UE specie esotiche invasive), ma è buona pratica etica non rilasciare mai frammenti in ambienti naturali. Smaltire potature in modo sicuro (rifiuto indifferenziato ben sigillato). Segnalata confusione nel commercio: molte piante vendute come muschio di Giava sono Taxiphyllum barbieri; la gestione in acquario è simile, ma la corretta etichettatura aiuta la tracciabilità.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura18–28 °C22–26 °C
pH5.5–7.56.0–7.0
GH1–15 dGH3–8 dGH
KH0–10 dKH1–5 dKH
Conducibilità50–500 µS/cm100–300 µS/cm
Lucebassa–mediamedia diffusa
CO₂non necessaria10–20 mg/L utile
Fertilizzazione (macro/micro)leggera–moderata e costantemicro regolari, macro a basse dosi bilanciate
Velocità crescitalenta–mediamedia con CO₂ e nutrienti stabili
Posizione consigliataprimo piano/centro/galleggiante su legni e roccesu legni e rocce, come cuscini o pareti
Tipo di propagazionedivisione, talea di ciuffifissaggio e taglio periodico
Compatibilità con faunaottima con gamberetti e piccoli pescievitare grandi erbivori o scavatori
Difficoltàprincipiante–intermedioprincipiante

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia