Vesicularia montagnei
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In sintesi
Tassonomia e nomenclatura
Distribuzione e habitat
Nativa dell’Asia tropicale e subtropicale, con segnalazioni affidabili dal Sud-Est asiatico (Thailandia, Vietnam, Laos, Cambogia, Malesia, Indonesia, Filippine) e dal sud della Cina e Taiwan. Habitat: foreste riparie umide, sponde di ruscelli ombrosi, rocce bagnate e basi dei tronchi; spesso come epilitica (su pietra) o epifita (su legno), in microhabitat costantemente umidi e talvolta sommersi durante piene stagionali. Altitudine tipica: pianura–media collina. In natura forma tappeti su superfici ombrose con acqua pulita e movimento moderato.
Muschio a fusti prostrati e ramificati che aderiscono al supporto tramite rizoidi (filamenti d’ancoraggio). I rami laterali si dispongono in maniera ordinata, creando fronde triangolari “a albero”. Foglioline piccole (circa 1–2,5 mm), ovato-lanceolate, con apice da ottuso a subacuto; costa corta o talvolta doppia e poco evidente; margini interi. Colore verde brillante da sommerso, più scuro all’emerso. In acquario forma cuscini compatti alti in genere 3–5 cm; in condizioni ottimali può estendersi in tappeti più spessi. Lo sporofito (capsule con spore) è raro in coltivazione sommersa.
Velocità lenta–moderata. Accelera con luce media, CO₂ disponibile e nutrienti stabili. Temperature più fresche (20–24 °C) mantengono la struttura più compatta; oltre 28–30 °C tende a sfilacciare e rallentare. Crescita migliore con flusso d’acqua dolce e pulita; l’accumulo di detriti tra i rami ostacola lo sviluppo. Fotoperiodo consigliato 6–8 ore, da aumentare solo se nutrizione e CO₂ sono bilanciate.
Comportamento e compatibilità con altri animali
In vasca colonizza legni e rocce con adesione graduale (2–4 settimane). Non è aggressivo ma può ombreggiare piante basse se non potato. Trattiene micro-particelle, utili come rifugio per avannotti e gamberetti, ma richiede sifonatura leggera per evitare accumuli organici. Può diffondersi per frammenti che si attaccano ai filtri o ad altri arredi; una gestione attenta delle potature riduce la dispersione.
Acqua dolce tenera o medio tenera, pulita e ben ossigenata. Range tollerato: pH 5,0–7,5; GH 1–12 dGH; KH 0–6 dKH; conducibilità 50–400 µS/cm. Luce bassa–media: luce media offre crescita più densa e disegno a piani più marcato. CO₂ facoltativa: senza CO₂ cresce comunque, con CO₂ moderata (10–15 mg/L) diventa più compatto. Nutrienti: richieste basse–moderate ma continue; meglio mantenere azoto, fosforo e potassio a livelli stabili e tracce di microelementi. Fissare su legni/rocce con filo, rete o un sottile strato di gel cianoacrilato idoneo per acquario; evitare eccessi di colla. Mantenere flusso moderato e cambi d’acqua regolari (es. 30–50% settimanali).
Per divisione meccanica del cuscino: tagliare o strappare in porzioni di 1–3 cm e fissarle su nuovi supporti. I frammenti attecchiscono in 2–4 settimane. La propagazione per spore in acquario è rara e non pratica. In paludario cresce anche emerso su superfici costantemente umide.
Allestimento della vasca
Ottimo per primo piano su legni e rocce, per creare “alberi” di muschio o tappeti moss. Adatto anche al centro vasca su hardscape, e come parete di muschio sullo sfondo con griglie o reti. In nanoscapes fornisce volume e texture senza occupare troppo spazio. Evitare posizioni con turbolenza eccessiva che possono staccare i giovani ciuffi.
Salute e benessere (prevenzione)
Alghe filamentose e patina nera compaiono con luce alta e nutrienti/CO₂ instabili: ridurre il fotoperiodo, stabilizzare fertilizzazione e migliorare la circolazione. Brunimenti e parti morte: spesso dovuti a detriti intrappolati o calore; aspirare delicatamente tra i rami e mantenere la temperatura sotto 26–27 °C quando possibile. Crescita disordinata e “sfilacciata”: tipica di luce troppo bassa o temperatura alta; aumentare gradualmente la luce a livello medio e potare per infittire. Evitare specie che smuovono molto il fondo o strappano piante (grandi loricaridi, pesci rossi), che possono danneggiare i cuscini. Preferire prevenzione e manutenzione fisica; non usare trattamenti chimici aggressivi.
Conservazione, commercio e aspetti etici/legali
Non valutata dalla IUCN per lo stato di conservazione; non in CITES. Non risulta nella lista UE delle specie invasive di rilevanza unionale. Rischio basso in acquario, ma non rilasciare mai organismi o frammenti in ambienti naturali: smaltire i residui in modo responsabile (rifiuto indifferenziato ben sigillato). La produzione commerciale avviene per coltivazione; verificare provenienza legale e sostenibile.
Errori comuni
Consigli pratici
Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)
Parametro | Range | Ottimale |
---|---|---|
Temperatura | 18–28 °C | 20–26 °C |
pH | 5,0–7,5 | 5,5–6,8 |
GH | 1–12 dGH | 2–8 dGH |
KH | 0–6 dKH | 0–4 dKH |
Conducibilità | 50–400 µS/cm | 100–250 µS/cm |
Luce | Bassa–media | Media |
CO₂ | 0–20 mg/L (facoltativa) | 10–15 mg/L |
Fertilizzazione (macro/micro) | Bassa–moderata, continua | Moderata e stabile (N 5–15, P 0,1–1, K 5–20 mg/L; micro a tracce) |
Velocità crescita | Lenta–moderata | Moderata con luce media e CO₂ |
Posizione consigliata (sfondo/centro/primo piano/galleggiante) | Primo piano, centro, pareti sullo sfondo | Su legni/rocce in primo piano–centro |
Tipo di propagazione | Divisione e frammenti | Porzioni da 1–3 cm fissate al supporto |
Compatibilità con fauna | Alta con piccoli pesci e gamberetti | Ideale per Caridina/Neocaridina |
Difficoltà (principiante, intermedio, avanzato) | Principiante–intermedio | Principiante |
Crediti