Farinella d’acqua (wolffia senza radici)

Wolffia arrhiza

(L.) Horkel ex Wimm., 1827

📸

Cerchiamo Foto Originali!

Le foto attualmente presenti sul sito provengono prevalentemente da Wikimedia. Siamo alla ricerca di fotografie originali di alta qualità per migliorare costantemente il nostro archivio.

Se possiedi foto di buona/ottima qualità e desideri contribuire al progetto, puoi inviarle tramite la pagina: Carica foto

Le foto saranno valutate dal nostro team e, se pubblicate, sarà sempre indicato l'autore.

In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Specie accettata: Wolffia arrhiza (L.) Horkel ex Wimm. Appartiene alla famiglia Araceae, sottfamiglia Lemnoideae (in passato trattata come famiglia Lemnaceae). Sinonimo storico rilevante: Lemna arrhiza L. È l’unica Wolffia ampiamente segnalata in Europa; si distingue da altre lenticchie d’acqua per l’assenza di radici e le fronde estremamente piccole. La nomenclatura è stabile nelle principali banche dati (POWO, WFO, CoL), sebbene la collocazione a livello di sottfamiglia/famiglia sia stata aggiornata di recente in Araceae.

Distribuzione e habitat

Ampia distribuzione naturale in Europa (inclusa l’Italia), Nord Africa e gran parte dell’Asia temperata e tropicale; segnalazioni e introduzioni locali anche in altre regioni (es. Americhe e Oceania) secondo GBIF. Habitat tipico: acque ferme o a lento scorrimento come stagni, risaie, canali e fossi, spesso in ambienti eutrofici (ricchi di nutrienti). Tollera un ampio spettro climatico; in aree fredde può svernare con fronde dense che affondano, tornando in superficie con il rialzo termico.

Descrizione fisica (foglie, fusto, radici, crescita)

Pianta galleggiante formata da una singola fronda (un tallo, cioè un corpo vegetativo semplice) o da piccoli gruppi. Dimensioni tipiche della fronda: circa 0,5–1,5 mm (talvolta meno), forma ovale-globosa, color verde chiaro, senza radici. La fronda ospita un piccolo meristema (tessuto di crescita) da cui si originano fronde figlie per gemmazione interna; le nuove fronde si separano poi dalla madre. La fioritura è rarissima in acquario: i fiori sono microscopici e privi di valore ornamentale; la riproduzione sessuale è eccezionale. Può accumulare amido e, in condizioni avverse, formare fronde più dense e sub-affondanti.

Velocità di crescita e fattori che la influenzano

Velocità medio-rapida fino a molto rapida con luce e nutrienti adeguati; in condizioni ottimali può raddoppiare la biomassa in pochi giorni. Fattori chiave: disponibilità di azoto e fosforo in colonna, luce da media ad alta, temperature miti-calde. Sotto 15 °C la crescita rallenta nettamente; oltre 30 °C può manifestare stress. Correnti forti e superficie molto mossa riducono l’insediamento. Carenze di micronutrienti (es. ferro) causano clorosi (ingiallimento).

Comportamento e compatibilità con altri animali

Tende a formare tappeti superficiali che schermano la luce, competendo con piante sommerse e riducendo l’evaporazione. Può disperdersi ovunque per aderenza agli attrezzi e al filtro; anche poche fronde residue ricolonizzano la vasca. È facilmente ingerita da pesci erbivori e onnivori, ma in vasche con fauna poco predatrice può dominare la superficie. L’ombreggiamento è utile per specie che preferiscono luce attenuata o per mitigare le alghe superficiali.

Parametri generali di coltivazione e condizioni di crescita

Non richiede fondo né CO₂ aggiuntiva, attingendo la CO₂ direttamente dall’aria. Preferisce acque tranquille con lieve movimento superficiale. Illuminazione: da moderata ad intensa diffusa; luce molto forte accelera la crescita ma può necessitare raccolte frequenti. Nutrienti: necessita di azoto e fosforo disponibili in colonna più microelementi (Fe, Mn, ecc.); in vasche ben nutrite di comunità di solito non serve fertilizzare appositamente. Acqua: tollerante (GH 1–15, KH 1–10), pH 5,5–8, conducibilità 100–800 µS/cm. Temperatura 10–30 °C, ideale 20–28 °C. Utili anelli galleggianti per contenerla e lasciare zone libere.

Tecniche di moltiplicazione (talea, stoloni, divisione, spore, ecc.)

Per gemmazione vegetativa continua: la fronda madre produce fronde figlie che si separano naturalmente. In acquario si controlla e propaga semplicemente prelevando e trasferendo una piccola quantità di fronde con un retino o un bicchiere. La produzione di semi è estremamente rara e non usata in coltivazione.

Allestimento della vasca

Pianta galleggiante da superficie. Indicata per vasche con specie che gradiscono copertura (anabantidi, caracidi timidi) o per rifugi di avannotti. In aquascaping va usata con moderazione per evitare l’oscuramento: contenitori ad anello o barriere galleggianti aiutano a delimitare l’area. Non adatta a layout che richiedono colonna d’acqua libera e forte illuminazione alle piante di fondo.

Salute e benessere (prevenzione)

Problemi comuni: copertura eccessiva della superficie con riduzione della luce e scambio gassoso; accumulo di detriti sotto il tappeto; clorosi da carenze di microelementi. Soluzioni gestionali: rimozione settimanale in eccesso con retino o tubo; mantenere un lieve movimento superficiale; fertilizzazione equilibrata della vasca se le piante mostrano ingiallimenti; contenimento con anelli galleggianti. Evitare farmaci contenenti rame (sensibilità elevata per piante e invertebrati). Quarantena delle nuove piante per prevenire introduzioni indesiderate e diffusione incontrollata.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato globale: non valutata specificamente da IUCN, ma ampiamente diffusa e comune. Non soggetta a CITES. Potenziale invasivo: medio-alto in acque ricche di nutrienti; in UE non è attualmente nella lista delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale, ma vige il principio di precauzione. Etica e normativa: non rilasciare mai esemplari o frammenti in ambienti naturali; smaltire gli scarti come rifiuto indifferenziato o compost domestico se consentito.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura10–30 °C20–28 °C
pH5,5–8,06,5–7,5
GH1–15 dGH3–8 dGH
KH1–10 dKH2–5 dKH
Conducibilità100–800 µS/cm200–500 µS/cm
LuceBassa–AltaMedia–Alta diffusa
CO₂Non necessaria (assorbita dall’aria)Non necessaria
Fertilizzazione (macro/micro)Leggera–Moderata in colonnaN e P costanti, micro a tracce (Fe)
Velocità crescitaMedia–Molto rapidaRapida (raddoppio 2–5 giorni)
Posizione consigliataGalleggianteGalleggiante
Tipo di propagazioneGemmazione vegetativaDivisione/raccolta manuale
Compatibilità con faunaBuona; può essere mangiata da erbivoriOttima con piccoli pesci e invertebrati
DifficoltàPrincipiante–IntermedioPrincipiante

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia