Xenopo liscio (rana artigliata africana)

Xenopus laevis

(Daudin, 1802)

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In sintesi

Tassonomia e nomenclatura

Ordine Anura, famiglia Pipidae (rane senza lingua né denti, totalmente acquatiche). Corpo appiattito, testa larga, occhi dorsali e linea laterale sensoriale ben visibile. Tre “artigli” cornei sui piedi posteriori danno il nome comune. La specie è spesso allevata in ceppi da laboratorio, inclusi morfi albini. Importante distinguere X. laevis da congeneri simili (es. Xenopus tropicalis, più piccolo) e da linee ibride; il complesso tassonomico di Xenopus è in revisione e alcune popolazioni precedentemente incluse in X. laevis sono oggi trattate come specie distinte. Nomenclatura: Xenopus laevis (Daudin, 1802); famiglia Pipidae; non inclusa in CITES.

Distribuzione e habitat

Nativa dell’Africa meridionale (Sudafrica, Lesotho, Eswatini e aree limitrofe), occupa acque ferme o lente: stagni, dighe, canali, paludi e pozze temporanee. Altamente eurioca: tollera ampie escursioni termiche e livelli di ossigeno bassi, risalendo in superficie per respirare. Può spostarsi a terra durante piogge e sopravvivere a periodi secchi in aestivazione nel fango. Introdotta dall’uomo come animale da laboratorio/pet, si è naturalizzata in vari paesi extra-africani (per es. Cile, California, e in Europa: Francia, Portogallo, Spagna; segnalata anche in Italia – Sicilia). In tali contesti è considerata invasiva perché predatrice di fauna locale e potenziale vettore di patogeni anfibi.

Dimensioni, aspettativa di vita

Taglia adulta misurata come SVL (snout–vent length, lunghezza muso-cloaca): maschi 6–8 cm SVL, femmine 10–12 (fino a ~14) cm SVL. Peso variabile (femmine nettamente più massicce). Longevità in cattività 10–15 anni, con casi oltre 20 in condizioni ottimali. Crescita rapida nei primi anni. Pelle liscia, molto permeabile: assorbe acqua e soluti, perciò la qualità dell’acqua è cruciale. Respira aria atmosferica ma rimane quasi sempre immersa; attività soprattutto crepuscolare/notturna.

Comportamento e compatibilità con altri animali

Predatore opportunista che caccia a vista e tramite tatto/vibrazioni. Scava e smuove il fondo; può sradicare piante. Indole curiosa ma non adatta alla convivenza con pesci o invertebrati più piccoli, che tende a ingerire. Pesci vivaci o mordaci possono ferire le dita palmate e causare stress. Migliore gestione: vasche monospecifiche. Attiva in acqua bassa e con appigli per il riposo vicino alla superficie. Può saltare ed è nota per tentare la fuga: coperchio a prova di evasione indispensabile. Vocalizza sott’acqua (clic/canti), soprattutto i maschi.

Dieta e alimentazione

Carnivora opportunista. In natura consuma invertebrati acquatici, avannotti e carogne. In acquario accetta mangimi completi affondanti per anfibi/pesci carnivori, integrati con prede di alta qualità: lombrichi, chironomus, mysis, piccoli gamberi, lumache. Evitare carni di mammifero/volatili e l’uso abituale di pesci ricchi di tiaminasi. Offrire porzioni moderate 3–4 volte/settimana agli adulti (più frequenti ai giovani), rimuovendo l’eccesso. La varietà è importante per coprire micronutrienti; usare pinze lunghe per minimizzare manipolazioni. Non utilizzare pesci vivi come pasto (rischi sanitari ed etici).

Allestimento della vasca

Vasca con ampia superficie di base; acqua relativamente bassa e tranquilla. Per 2 adulti: minimo 80 L (meglio 100+ L per stabilità), con profondità d’acqua 25–35 cm e zone di sosta vicino alla superficie. Filtrazione efficiente ma con flusso basso/distribuito; proteggere le prese del filtro. Fondo di sabbia fine o fondo nudo (ghiaia grossa può causare ingestione/abrasioni). Arredi robusti: legni lisci, grotte, tubi in PVC; piante ancorate (Anubias, Microsorum) o galleggianti; molte piante delicate verranno sradicate. Illuminazione tenue; fotoperiodo 10–12 h. Coperchio ben sigillato con passaggi cavi chiusi. Parametri consigliati: temperatura 18–22 °C (tollerato 15–24 °C), pH 6.5–8.0, durezza moderata (GH 3–12, KH 2–8), conducibilità 100–500 µS/cm. Vasca matura e stabile, azoto ammoniacale/nitriti a 0, nitrati <20 mg/L. Cambi regolari 20–30% settimanali con acqua declorata.

Riproduzione e dimorfismo

Fecondazione esterna; maschio abbraccia la femmina in amplexus inguinale. Deposizione di migliaia di uova adesive; schiusa in 2–3 giorni, girini filtratori sospesi che completano la metamorfosi in ~6–12 settimane (in base a temperatura e nutrizione). Dimorfismo: femmine più grandi e tozze, con papilla cloacale evidente; maschi più piccoli, spesso con cuscinetti nuziali scuri sui avambracci durante la stagione riproduttiva e vocalizzazioni più frequenti. Nota legale UE: per specie in elenco delle invasive di rilevanza unionale, la riproduzione intenzionale è vietata; nei paesi dell’UE non è consentito indurre o permettere la riproduzione in ambito hobbistico.

Salute e benessere (prevenzione)

Welfare basato su acqua pulita e stabile, arricchimento e minima manipolazione. Buone pratiche: maturare il filtro prima dell’inserimento, testare regolarmente ammoniaca/nitriti/nitrati, evitare correnti forti e sbalzi termici. Usare solo acqua ben declorata/condizionata; evitare metalli pesanti e vapori chimici (la pelle è molto permeabile). Non maneggiare a mani asciutte: la pelle si danneggia facilmente; se indispensabile, mani bagnate e contatto minimo. Quarantena prudenziale per nuovi esemplari (laddove il possesso sia legale) per ridurre il rischio di patogeni come il fungo Batrachochytrium. Igiene: lavare le mani e le attrezzature dopo la cura degli animali per ridurre il rischio di zoonosi. In caso di letargia marcata, arrossamenti cutanei, gonfiori o rifiuto del cibo, consultare un veterinario con esperienza in anfibi; evitare autotrattamenti e prodotti non specifici.

Conservazione, commercio e aspetti etici/legali

Stato IUCN: Least Concern, ampia distribuzione e uso estensivo in ricerca. Tuttavia, è una specie invasiva in varie regioni extra-native e serbatoio noto di patogeni degli anfibi. Unione Europea: inclusa nell’Elenco delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale (Reg. UE 1143/2014 e atti attuativi). Conseguenze: divieto di introduzione sul mercato, possesso, allevamento e trasporto, salvo deroghe strette (es. ricerca scientifica/strutture autorizzate). Per proprietari pre-lista alcuni Stati membri consentono la detenzione fino a fine vita con misure di contenimento; non è permessa cessione o riproduzione. Italia: recepimento con D.Lgs. 230/2017 e successivi atti; verificare sempre la normativa aggiornata presso autorità regionali/ministeriali. Mai rilasciare in natura e non reimmettere in circuiti commerciali. Non in CITES.

Errori comuni

Consigli pratici

Tabella riassuntiva parametri (range ed ottimali)

ParametroRangeOttimale
Temperatura15–24 °C18–22 °C
pH6.5–8.07.0–7.6
GH3–12 dGH4–8 dGH
KH2–8 dKH3–5 dKH
Conducibilità100–500 µS/cm200–300 µS/cm
Nitrati0–25 mg/L<20 mg/L
Taglia adulta♂ 6–8 cm SVL; ♀ 10–12(–14) cm SVL♂ ~7 cm; ♀ ~11 cm SVL
Vasca minima60–120 L (a seconda del numero)≥80 L per 2 adulti; >100 L consigliati
FlussoBasso–moderatoBasso, ben diffuso
LuceBassa–moderataBassa
SubstratoSabbia fine o fondo nudoSabbia fine
DietaCarnivora opportunistaPellet completi + lombrichi/invertebrati
CompatibilitàLimitata; predazione su piccoli pesci/invertebratiVasca monospecifica

Crediti

📝 Fabio Rambaudi, Andrea Perotti
📷Wikimedia